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Rissa tra ragazze in corso Italia, il VIDEO virale su Whatsapp

Bidoni della spazzatura che volano, calci, pugni, borsettate, colpi inferti con le scarpe tacco 12. Tutto davanti al camion che vende i panini

Sono in pochi a Genova quelli che hanno la messaggeria installata sul cellulare e non hanno ancora visto la rissa tra ragazze che si affrontano senza esclusione di colpi in piena notte sulla passeggiata a mare del levante. Non è chiaro esattamente quando sia accaduto, ma si può presumere, visto che il video gira solo da qualche giorno, che sia successo in una notte dello scorso fine settimana. Si vedono ragazzi che separano le ragazze con poca convinzione e loro che se le danno di santa ragione. Tanti gli spettatori. Qualcuno si tiene a distanza a sbocconcellare il panino, altri intervengono svogliatamente.

Ad affrontarsi sono ragazze italiane, alcune anche con addosso capi firmati che lasciano credere siano di quella che una volta si chiamava “buon famiglia”.

Sempre nei giorni scorsi avevamo dato notizia di una rissa tra ragazzi a Boccadasse, ma, ancora nel fine settimana, ce ne hanno segnalato una nel centro storico. Poi c’è il vandalismo su bus. La violenza è diventata una nota ricorrente nelle serate dei giovani genovesi, come l’alcol e la droga. Cosa fanno le istituzioni? Il Comune interviene con la polizia locale che nei fine settimana sorveglia a turno i luoghi più difficili della città sotto questo aspetto, ma manca qualsiasi intervento dell’assessorato ai servizi sociali e alla scuola, in tutt’altre faccende affaccendato.

Eppure è questa la vera emergenza sociale della città, le nuove generazioni senza regole, senza che nessuno tenti di contenere i comportamenti scorretti. Ci sono i controlli della polizia locale che ha già segnalato alla Prefettura diversi ragazzi, anche minorenni, come consumatori di stupefacenti e che li va a sorprendere fuori dai punti vendita che smerciano più alcol e li riconsegna ai genitori. Ma la repressione dovrebbe essere l’ultima risorsa da mettere in campo dopo gli interventi sociali. Invece è l’unica e, in prospettiva nemmeno troppo lunga, non può bastare.

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