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Il Settebello campione del mondo di pallanuoto

I complimenti del presidente della Regione Toti: < Invitiamo con orgoglio i nostri campioni in Regione per festeggiare lo straordinario successo>

<Complimenti al Settebello. La nazionale di pallanuoto, campione del mondo, continua a portare lustro e onore allo sport italiano. In vasca oggi tanti campioni che giocano in Liguria, una terra in cui la pallanuoto ha una tradizione unica. Invitiamo con orgoglio i nostri campioni in Regione per festeggiare lo straordinario successo> Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, a nome della Giunta, dopo la vittoria della nazionale italiana di pallanuoto ai mondiali in Corea del Sud.

Settebello sul trono mondiale. Padroni e campioni del mondo. Stradominati gli iberici in una partita dove gli avversari sono rimasti a contatto sul 2-2. Poi una sinfonia azzurra fatta di una difesa imperforabile (4/13 in extraman), Del Lungo che para un rigore a Granados, e due break di tre a zero (5-2, 8-3) che hanno annientato e stordito gli spagnoli incapaci di non rientrare mai nel match. Dalla piscina Natatorium dell’Oriental Sports Center di Shanghai alla Nambu University Grounds di Gwangju, dal 2011 al 2019. Otto lunghissimi anni con Alessandro Campagna che torna sul tetto del mondo. E’ il quarto mondiale azzurro dopo Berlino 1978, Roma 1994, Shanghai 2011, il secondo con il coach siracusano, che ne ha vinto uno anche da giocatore nel ’94, tornato alla guida dell’Italia alla vigilia dei mondiali di Roma ’09. E’ la settima medaglia della storia della squadra azzurra più titolata dello sport italiano. Terza la Croazia che batte 10-7 l’Ungheria.

Le parole del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli. “La squadra è stata allenata e preparata alla perfezione. Sono arrivati alla partita di oggi in condizioni perfette ed hanno dominato la Spagna che era data per favorita dai pronostici. Complimenti a loro e a tutte le società che seguono tutto l’anno questi meravigliosi ragazzi. Questo successo dimostra, ancora una volta, che il sistema federale funziona. I nostri tecnici sono i migliori al mondo, sono i più richiesti e i più esperti: di questo siamo orgogliosi. Dobbiamo andare avanti così, consapevoli che è sempre più difficile”. Al termine del match Italia-Spagna il presidente della Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto la telefonata del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che si è congratulato per la vittoria del Settebello. 

Il commento del cittì Campagna.  “La partita perfetta, in una giornata perfetta, nella finale di un Mondiale. Oggi sono venuti fuori il nostro gioco, la nostra personalità e il nostro orgoglio. I ragazzi sono stati perfetti, eccezionali. Siamo cresciuti alla distanza in questo campionato del mondo: all’inizio non stavamo benissimo. Nella sofferenza siamo venuti fuori alla grande. Il prossimo anno ci sarà ancora più tensione, un Olimpiade è sempre differente: questo è stato un test. Voglio ringraziare anche tutto il mio staff, determinante sempre. Un ringraziamento particolare al presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli che sa alla perferzione come gestire i settori agonistici”.

Spagna-Italia 5-10

Spagna: Lopez Pinedo , Munarriz Egana 1, Granados Ortega , De Toro Dominguez , Cabanas Pegado , Larumbe Gonfaus , Barroso Macarro , Fernandez Miranda , Tahull I Compte , Rocha Perrone 2, Mallarach Guell 2, Bustos Sanchez , Lorrio Bejar . All. David Martin Lozano
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 1, Di Somma , Velotto , Renzuto Iodice 1, Echenique 1, Figari , Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce 2, Nicosia . All. Alessandro Campagna
Arbitri: Margeta (Slo), Goldenberg (Usa)
Note: parziali: 2-2 1-3 1-3 1-2 Nel primo tempo, al minuto 7’37, Del Lungo para un rigore a Granados. Nel quarto tempo, a 1’45”, espulso Di Somma. Uscito per limite di falli Figari a 3’36” del quarto tempo. Superiorità numeriche dopo il terzo tempo: Spagna 3/10 + due rigori e Italia 4/6

CRONACA. Subito in gol. Trenta secondi e dopo l’espulsione di Aicardi al centro, l’extraplayer passa dalle mani di Di Fulvio che scaqrica a Luongo per l’1-0 da posizione cinque. Un minuto e cinquanta secondi e Perrone pareggia da cinque metri alla prima superiorità iberica concessa per fallo grave di Figari (1-1). Munarriz e Grandos falliscono due extraman e dall’altra parte gli azzurri raddoppiano col Chalo dopo un’azione insistita con l’uomo in più, conclusa magistralmente sotto il sette dall’8 italoargentino. Quarta superiorità spagnola, la difesa scala male, e ancora Perrone trova l’angolo per il pareggio a 1’22 dalla fine (2-2). Il fuoriclasse iberico poi a 20 secondi dal termine innesca l’azione che porta al rigore di Di Fulvio su De Toro. Dai cinque metri spara Barroso ma Del Lungo è magistrale e intusce il tiro centrale.Un minuto e mezzo e la bomba di capitan Figlioli a uomini pari rimbomba nella rete spagnola. L’Italia c’è e torna in vantaggio 3-2. Tre minuti sul cronometro, terza espulsione iberica e Dolce mette la firma sulla finale con la saetta del 4-2. Settebello a petto gonfio: Quarto extraplayer, palla velocissima e Renzuto dai due metri fa 5-2 a metà tempo. Tre reti in quattro minuti, musica maestro. Tre extraman falliti per parte (per l’Italia è la prima), poi a un minuto dalla fine la controfuga spagnola si conclude col rigore di Figari su Perrone, che Munarriz realizza per il 3-5. La difesa azzurra stoppa l’ottavo extraman e si vira a +2.Terzo tempo ancora gol azzurro in apertura. Il secondo a uomini pari di bomber Aicardi. Il cavaliere mascherato di Rio 2016 ricuce al centro dal Chalo e compie una rotazione velocissima con il pallone che riappare alle spalle di Lopez Pinedo (6-3). Pallanuoto da fantascenza: Echenique inventa e Dolce (doppietta) realizza da sette metri con l’aiuto del palo (7-3). Mezzo minuto e Di Fulvio prende controfallo, parte come un centrometrista al centro, doppia finta e rete magistrale per l’8-3 a 3.42 da giocare. Italia, Italia il tifo si alza dalle tribune sul timeout di Martin, che cerca di rinfrescarre le idee ai suoi. Secondo fallo grave di Di Fulvio e stavolta Mallarach col mancino infila il 4-8 realizzando il terzo extraman su nove tentativi. Più quattro a otto minuti dalla gloria.La Spagna non c’è più  Game set match. Campioni del mondo!

Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)

CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D’Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi

BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi

MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D’Altrui, Averaimo. CT Dennerlein

ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D’Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic

BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo

SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna

GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna

Albo d’oro e piazzamenti Italia

Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima 
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia

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