Softeco Sismat, in pericolo gli stipendi. Domani lavoratori in sciopero
Crisi di liquidità e crediti verso i lavoratori e il pericolo che non arrivino i prossimi stipendi
In aggiunta alle 4 ore di sciopero indette dalla Fiom nazionale a sostegno della trattativa in corso per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, la Rappresentanza sindacale unitaria di Softeco, azienda genovese leader nell’IT (software, hardware e consulenze informatiche con sede al WTC di Sampierdarena) che conta oltre 230 dipendenti, insieme alla Fiom di Genova, in ottemperanza del mandato ricevuto lo scorso 22 giugno dai lavoratori riuniti in assemblea, dichiarano di estendere lo sciopero di venerdì 15 luglio all’intera giornata lavorativa.
<Né il fondo di investimento AVM (attuale proprietario del pacchetto di maggioranza di Softeco), né la holding BSoft hanno rispettato l’impegno preso con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, di risolvere la crisi di liquidità che ha investito l’azienda – dicono sindacati ed Rsu -. Permangono crediti arretrati verso colleghi e addirittura incombe la minaccia che non vengano rispettati i prossimi obblighi retributivi. Inoltre è probabilmente imminente il passaggio di proprietà ad una azienda quotata in borsa, con la quale non è stato ancora definito un incontro con la rappresentanza dei lavoratori>.
La RSU ha il mandato dei lavoratori a richiedere all’azienda, al fondo AVM, alla holding BSoft il pieno rispetto degli impegni presi, e la definizione di una data di incontro con il futuro proprietario, al fine di iniziare una discussione sulle condizioni dei lavoratori durante e dopo la fase del passaggio di proprietà. La mobilitazione continuerà finchè tutto ciò non sarà stato ottenuto.
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