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Miss Alice e gli auguri di felice compleanno

A dire la verità, via social sono stati in molti a cercarla il 18 aprile, per farle gli auguri nel giorno del suo trentaquattresimo compleanno. Persino Lidia Candy, con accento sulla i, la conduttrice di Colibrì, trasmissione musicale in onda su Moviradio, l’emittente che si vanta di diffondere contributi a 5 stelle, pur premunendosi di non fregiarsi del titolo di radio ufficiale,ammettendo tuttavia, bontà loro, di contribuire a diffondere le idee del MoVimento, le posta un filmato personale  con tanto di foto e un happy birthday che ricorda tanto quello cantato da Marilyn  Monroe a msr. president J.F.K.. Eppure, nonostante la rete Alice Salvatore, consigliere regionale pentastellato, nonché candidata presidente del MoVimento 5 Stelle, non c’è l’ha ancor a fatta a rispondere a tutti. Per la verità il taccuino della settimana era abbastanza pieno, fra commenti al referendum antitrivelle abortito, sopralluoghi in Val Polcevera per lo sversamento di greggio dai serbatoi Iplom che minacciava l’ambiente, il consiglio regionale a Stella, la manifestazione in piazza delle Erbe con il deputato Alessandro Di Battista, per la celebrazione del 25 aprile, e poi l’indomani il consiglio regionale. Così la Salvatore ha deciso a parecchi giorni di distanza di chiedere scusa con un messaggio collettivo che ha inserito su fb.
Ma è proprio il tono a stupire un po’, proprio per il linguaggio infarcito di luoghi comuni e slogan, con tanto di cuoricini è smile, fino a farci pensare che si tratti di un cinguettio con fine elettorale in cui la consigliere regionale si occupa di rimasticare semplicisticamente un po’ delle battaglie in cui si sono lanciati gli esponenti del moVimento 5 Stelle. Parole che sanno tanto di attivista ma poco di politico, in cui, come nelle favole il buono e il cattivo sono in due mondi nettamente divisi e non esistono sfumature.  Così Se da una parte stanno i “Ladroni patentati che ci governano e i quattro cattivisti  da tastiera (una volta ci chiamavano pennivendoli), pronti a spandere fiele”, per fortuna dall’altra ci sono “un esercito di stelline che ci stanno accanto e ci proteggono con la loro luce di onestà”. Ma il pensierino della sera di Salvatore Alice non si ferma qui. Perché la Nostra passa, a questo punto, dal tratteggiare i buoni e i cattivi come succede nelle fiabe, al comizio via fb. E partono gli slogan  amplificati dall’esondazione di punti esclamativi.
“Avanti ragazzi!!! Basta con i fossili!!! Sia quelli metaforici che quelli reali. La politica deve stare nelle mani di chi ha a cuore la salute dei cittadini. Il mondo sta cambiando, e quelle bestia c’è avide e parassite che ricoprono indebitamente i ruoli di potere lo sanno. Vogliamo una società postcapitalista dove la salute, l’ambiente la conoscenza sono al centro di tutto, oppure una società crudele e spietata dov’è le masse sono ridotte a meri conti correnti e l’alta finanza spadroneggia, magari favorendo una guerra qui è una guerra lì’ per tenere occupate le masse e fare un po’ di bottino smerciando armi?”
A colpire, mi si consenta, e’ la doppia veste che riesce a rivestire la Salvatore, con quell’umiltà che la spinge a scusarsi della scarsa attenzione ai sostenitori che hanno voluto farle gli auguri, e l’arroganza di un messaggio elettorale che viaggia attraverso quattro slogan posticci. Come se i simpatizzanti Cinque Stelle non fossero degni di disamine un po’ più approfondite dove l bianco e nero sia necessario pennellare qualche sfumatura. Perché non posso pensare che morto Casaleggio Grillo e soci siano tutto lì a ragionare di ladroni, cattivisti o pennivendoli, banche, petrolieri, fossili ed energie rinnovate, guerre per vendere armi, guerre per conquistare i pozzi di petrolio, cittadini come conti correnti. Il complotto di chi crede alle favole, mentre quelli sono solo slogan elettorali che viaggiano sulle estreme semplificazioni. E noi, poveri cittadini, non ci meritiamo tanta arroganza da una ragazzina di 34 anni, appena compiuti. Che neanche saprebbe leggerle, le favole, per poi interpretarne la morale.
Il Max Turbatore

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