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Ordinanze movida: mini market chiusi alle 21. In discussione l’orario dei pubblici esercizi

alcol bottiglie bar<La decisione dell’amministrazione comunale è quella di chiudere i mini market alle 21. Noi siamo d’accordo e siamo d’accordo anche su ragionare in merito alla perpetrazione dell’ordinanza per quanto riguarda i pubblici esercizi. Ci è stato proposto di chiudere i locali del centro storico a mezzanotte durante la settimana e alle due il venerdì, il sabato e nei prefestivi. Non se ne parla! Siamo disposti a ragionare sull’una durante la settimana e sulle due nel week end>. Lo dice Cesare Groppi, segretario di Fiepet Confesercenti, a seguito dell’incontro tra amministrazione comunale e associazione di categoria dei pubblici esercizi sullo ordinanze da emanare dopo il “movida”.
<Dobbiamo lavorare sulla piantina della perpetrazione sia del centro storico sia di Sampierdarena – dice Groppi -. Inoltre bisogna fare in modo che le misure siano sostenibili da quelle aziende che rispettano le regole e offrono anche accoglienza ai turisti>. Esiste anche il fatto che locali molto vicini che attualmente tengono la stessa modalità di comportamento (virtuosa o non virtuosa che sia) sarebbero sottoposti a trattamenti diversi ed è per questo che va studiata bene la piantina dei divieti.
La controproposta di Fiepet rispetto alle intenzioni del Comune, che aderiscono completamente alle richieste degli abitanti, accorcerebbe di un’ora l’attuale orario del fine settimana e di due quello degli altri giorni. In realtà, non è giusto dire che i locali dovranno chiudere, ma, semplicemente, non potranno più vendere birra e alcolici dopo l’ora. Attualmente la partita è regolamentata dalla sola legge nazionale (il codice della strada) che vita in città la vendita di alcolici dalle 3 alle 6 del mattino.

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