Sparatoria a Sampierdarena, due albanesi arrestati dalla polizia per tentato omicidio. IL VIDEO
L’arma trovata a casa di un italiano residente a Serra Riccò, denunciato per detenzione e porto abusivo di armi. Varie denunce per droga, trovata al momento della perquisizione. I colpi di arma da fuoco furono esplosi davanti al club “Cleopatra”, chiuso da quel momento, il 20 dicembre scorso
La Polizia di Stato di Genova, nelle prime ore di oggi, ha arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Genova per i reati di tentato omicidio aggravato, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, in concorso Endrit Filja, cittadino albanese di 31 anni, colpito da custodia cautelare in carcere e Alfirajd Samarxhiu, cittadino albanese di 27 anni, colpito da custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Un’articolata attività investigativa coordinata dal Gruppo Criminalità Organizzata della Procura della Repubblica del Tribunale di Genova e condotta dal personale della Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile, ha consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza in relazione all’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco, nella notte del 20 dicembre scorso, nei pressi del locale notturno “Cleopatra Club” di Sampierdarena. Secondo quanto ricostruito, Filja, con la complicità da Samarxhiu, avrebbe sparato ad altezza d’uomo contro un connazionale, senza tuttavia colpirlo, a seguito di alcune liti che si erano precedentemente verificate nei pressi dello stesso locale che, da quel momento, risulta chiuso.
Sempre questa mattina, è stata eseguita a Serra Riccò, presso l’abitazione di Serafino Dionigi, genovese di 40 anni, risultato in contatto con i due cittadini albanesi, una perquisizione che ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola Beretta cal. 7.65, completa di due caricatori e di 15 cartucce. La polizia ritiene che tale arma, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti, sia stata utilizzata per l’esplosione dei colpi del 20 dicembre. Per questo Dionigi, con precedenti per stupefacenti, è stato tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione illecita di arma da fuoco e ricettazione.
Un’ulteriore perquisizione locale è stata effettuata a Genova presso l’abitazione di G. R., genovese di 53 anni, indagata in stato di libertà per il reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco in concorso con Dionigi e i due albanesi arrestati. Nella casa dell’uomo sono stati rinvenuti e sequestrati 18 grammi di hashish e due bilancine di precisione, di proprietà del figlio 26 enne della donna, a sua volta indagato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Stesso reato è stato contestato a C. I., originaria della Romania di 26 anni, compagna di Filja , trovata in possesso di 26 gr. di hashish.
Al termine degli atti di rito, Filja e Dionigi Serafino sono stati rinchiusi nel carcere di Marassi, mentreSanarxhiu è stato accompagnato presso la sua abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
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