Senza categoria 

Sospesa all’unanimità l’ordinanza che dal 1º febbraio avrebbe fermato le Vespa Euro 0

 La doccia fredda di Doria: <La responsabilità dell’assunzione dei provvedimenti che vengono presi a tutela della salute pubblica ricade sul Sindaco. Il Sindaco non deroga dall’assunzione di queste responsabilità. <Posso anche dire “non fare niente”, ma io qualcosa lo faccio. Penso a cose capaci di incidere sull’inquinamento atmosferico>.

scooter

È stato votato all’unanimità in consiglio comunale l’ordine del giorno concordato da tutti i gruppi per sospendere l’ordinanza emanata a fine dicembre e che avrebbe fermato le moto Euro 0 il 1º febbraio prossimo.
La cosa è stata decisa di comune accordo da tutti gli schieramenti per permettere al consiglio di discutere meglio della vicenda con la massima tranquillità. Per domattina è prevista una seduta di commissione che tratterà della situazione.
Il sindaco Marco Doria è poi intervenuto spiegando che l’amministrazione, sulla base di considerazioni specifiche legate al breve preavviso, lavora adesso a nuova ordinanza <che dà più tempo per fare i conti con le norme che verranno introdotte anche sulla base di suggerimenti che verranno proposti anche durante la commissione di domani. Voglio però portare all’attenzione del consiglio una serie di contenuti che porteranno alla formulazione>.
<L’inquinamento è una realtà oggettiva preoccupante> ha detto Doria, citando anche un rapporto Ocse che parla decessi in proiezione al 2050. Il Sindaco ha anche parlato della procedura di infrazione delle norme europee avviata dall’UE nei confronti dell’Italia. <È vero che ci sono situazioni peggiori – ha detto Doria -, ma Genova contravviene alle norme europee e per questo viene citata nella procedura. Questo comporterà una multa al governo del Paese che dovrà pagare e si rivarrà sulle amministrazioni che a livello locale sono state inadempienti. La responsabilità dell’assunzione dei provvedimenti che vengono presi a tutela della salute pubblica ricade sul Sindaco. Il Sindaco non deroga dall’assunzione di queste responsabilità. <Posso anche dire “non fare niente”, ma io qualcosa lo faccio. Penso a cose capaci di incidere sull’inquinamento atmosferico. Deve essere un provvedimento reale, verificabile, che si possa eventualmente “stringere” nel caso in cui non bastasse>.

Related posts