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Visita gratuita a Palazzo Reale e Palazzo Spinola

Domenica 3 gennaio 2016 il Museo di Palazzo Reale aderisce all’iniziativa DOMENICALMUSEO, promossa dal MiBACT, consentendo ai propri visitatori l’ingresso gratuito dalle 13.30 alle 19. Aperta anche la Galleria nazionale di Palazzo Spinola (dalle 13.30 alle 19.30). Anche in questo caso l’igresso è gratuito.

All’interno delle sale di Palazzo Reale sarà possibile ammirare le decorazioni, a stucco e ad affresco, i quadri, le sculture, gli arredi e le suppellettili appartenuti alle tre famiglie, Balbi, Durazzo e infine Savoia, che l’hanno abitato nel corso dei secoli. Quello che chiamiamo oggi Palazzo Reale è in realtà una grande dimora patrizia edificata, accresciuta nel tempo e decorata con splendore, oltre che dai Savoia nell’Ottocento, da due grandi dinastie genovesi: i Balbi (che lo costruirono tra il 1643 ed il 1650) e i Durazzo (che lo ampliarono tra la fine del Seicento e l’inizio del secolo successivo).
Il palazzo è forse il più vasto complesso architettonico sei-settecentesco a Genova che abbia conservato intatti i suoi interni di rappresentanza, completi sia delle decorazioni fisse (affreschi e stucchi) sia di quelle mobili (dipinti, sculture, arredi e suppellettili).
Le volte dei salotti e delle gallerie sono affrescate da alcuni dei nomi più importanti della decorazione barocca e rococò. Tra gli oltre cento dipinti esposti nelle sale si trovano opere dei migliori artisti genovesi del Seicento insieme a capolavori dei Bassano, Tintoretto, Luca Giordano, Anton Van Dyck, Ferdinand Voet e Guercino.
La visita comprende l’atrio monumentale con stucchi settecenteschi, il cortile d’onore, il giardino pensile e l’appartamento nobile al secondo piano con scenografici ambienti di rappresentanza quali la Sala del Trono, il Salone da Ballo e la Galleria degli Specchi.
Previa prenotazione è inoltre visitabile l’Appartamento dei Principi Ereditari detto anche del Duca degli Abruzzi fatto allestire dai Savoia al Primo Piano Nobile del palazzo: questo mirabile esempio di appartamento reale conserva ancora intatti arredi, tessuti e decorazioni ottocenteschi.

La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola ha sede nello storico palazzo di Piazza Pellicceria. L’edificio fu costruito nel 1593 per volontà di Francesco Grimaldi su preesistenze medioevali. Della prima versione del palazzo ci ha lasciato preziosa documentazione Pier Paolo Rubens nel volume I palazzi di Genova da lui pubblicato ad Anversa nel 1622, che testimonia l’originario collegamento tra le due ali del palazzo con un loggiato aperto, chiuso poi a metà Seicento e, in corrispondenza con il secondo piano, con una terrazza su cui fu costruita nel 1734 la galleria degli specchi. Nel disegno è visibile anche il decoro originario a fresco con finte architetture di cui sono visibili alcuni lacerti nel cortile interno dai quali si deduce la continuità d’impostazione tra le facciate esterne e il decoro a fresco visibile nelle sale del primo piano nobile. Il museo nasce con la quadreria, gli arredi, le ceramiche, gli argenti, i libri e le incisioni che i marchesi Paolo e Franco Spinola donarono nel 1958 allo Stato italiano insieme al secolare palazzo di famiglia di cui questo costituiva il patrimonio. Vincolo della donazione era il mantenimento dell’aspetto di dimora che lo caratterizzava ad esclusione degli ultimi due piani. Qui, consapevoli che i danni della guerra avevano cancellato l’aspetto storico e quindi tale vincolo non aveva presupposti, suggerirono la sistemazione di un museo diverso, la Galleria Nazionale della Liguria. Come previsto nelle loro intenzioni, questa parte del palazzo è stata aperta nel 1993 per presentare al pubblico il nucleo delle opere che oggi arricchiscono il patrimonio del museo costituito dalle acquisizioni dello Stato rivolte a incrementare, in modo complementare, la donazione Spinola.

 

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