I metalmeccanici di Cgil e Cisl chiedono spazio per Ansaldo Energia
<Chiediamo alle istituzioni genovesi di mettere in campo tutto il loro ruolo per rispondere ad una domanda di spazi per il lavoro industriale impedendo che una azienda come Ansaldo Energia faccia scelte fuori dalla città di Genova> così, Bruno Manganaro, segretario generale Fiom Cgil Genova.
<Le istituzioni si attivino al più presto affinché Ansaldo Energia possa avere uno sbocco a mare che consenta e agevoli la realizzazione di nuove turbine – dicono alla Fim Cisl Liguria – Rispetto all’accordo tra Ansaldo Energia e General Electric per l’acquisizione di importanti attività e tecnologie di sviluppo di Alstom, chiediamo con forza Alla Regione e al Comune di adoperarsi immediatamente per trovare un’area idonea di circa 13 mila metri quadrati che rappresenti il necessario rafforzamento per Ansaldo, dandogli la possibilità di sviluppare le proprie attività con conseguenti positive ricadute occupazionali sul territorio>.
<Ieri si si è svolto l’incontro fra l’amministratore selegato di Ansaldo Energia e le organizzazioni sindacali di Fim Fiom Uilm e le Rsu – dice Manganaro -. Ci è stata presentata l’operazione di acquisizione delle attività di Alstom e l’accordo con General Eletric. Tale operazione potrebbe portare Ansaldo Energia ad essere la quarta azienda nel mondo in questo settore. L’azienda conferma la strategicità dello stabilimento di Genova sia nella parte ingegneristica e di service, che in quella della produzione. Riteniamo questo un fatto importante di fronte a tante aziende che esternalizzano o delocalizzano la produzione manifatturiera. Ansaldo Energia dichiara di voler continuare a progettare, a fare ricerca e produrre sul nostro territorio. L’azienda è impegnata nei primi mesi dell’anno a presentarci l’integrazione organizzativa con lo stabilimento ingegneristico di Baden in Svizzera e con la società di service in Florida (USA) garantendo la stabilità occupazionale sul nostro territorio che interessa 2600 dipendenti. Ansaldo ci ha annunciato un importante investimento di decine e decine di milioni di euro a Genova per allargare la potenzialità dello stabilimento ma tutto è legato alla acquisizione e utilizzo di nuove aree per assemblare ed imbarcare mega turbine da 470 tonnellate.
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