Sicurezza 

Via Pre’, spacciatori in bicicletta, pattuglioni notturni e la richiesta al Comune di applicare il Patto d’area

12105825_10205088004985880_1642300600928604938_nIl pressing della polizia si sente (la foto sopra è relativa a un pattuglione composto da 10 agenti fatto stanotte) e gli spacciatori si organizzano. Uno dei loro capi, che prima stava costantemente fermo sulla porta di una gastronomia gestita da connazionali, ieri girava veloce in bicicletta, apparendo e scomparendo dai luoghi in cui si spaccia mentre i “cavalli” erano disorientati.
Nel pomeriggio per via Pre’ giravano già gli spacciatori arrestati due giorni fa proprio dalla Ps. È evidente che il magistrato non ha convalidato l’arresto e che saranno liberi (anche di spacciare, purtroppo) fino al processo. Si sono fermati solo pochi minuti perché il viavai dei Falchi (gli agenti di polizia preposti al contrasto del crimine diffuso, che operano esclusivamente in abiti civili e in coppia, a bordo di normali motoveicoli non caratterizzati dai classici colori di istituto), delle pattuglie in divisa e a piedi e delle volanti sia della questura sia del commissariato, ha di fatto impedito ogni losco affare degli spacciatori. Via Pre’ era militarizzata.
“Ognuno deve fare la sua parte” dicono gli abitanti riuniti nell’Osservatorio Gramsci-Pre’. Per questo, dopo l’incontro dei giorni scorsi con l’assessore alle Attività produttive Emanuele Piazza, gli hanno scritto una lettera in cui segnalano specifiche situazioni sulle quali intervenire anche alla luce del “patto d’area”. Si tratta, ad esempio, di un mini market che vende alcolici a fiumi e non rispetta, secondo i cittadini, l’ordinanza antialcol dedicata espressamente all’are di Pre’ che vieta  la vendita di alcolici dalle 15 alle 6 del giorno successivo.
Nel mirino degli abitanti, anche un’attività aperta dopo la firma del patto d’area e tra quelle espressamente vietate dal bando. “Il locale è frequentato da pregiudicati come testimoniano gli interventi della Polizia di Stato effettuati nel corso dell’ultimo mese – dicono i cittadini – In prossimità dello stesso si accalcano numerosi spacciatori. La sera di sabato, in prossimità del locale si è verificato un accoltellamento con trasporto del ferito in codice rosso. I residenti chiedono anche, “Al fine di assicurare la buona riuscita dei bandi di assegnazione dei locali di proprietà comunale e della sovrintendenza” di operare con controlli che riducano la presenza di locali problematici”.
Secondo l’Osservatorio, il Comune deve intervenire anche su un’attività di artigianato alimentare di quelli dell’Incubatore di imprese. Assegnato anni fa e chiuso da chi lo aveva aperto, è stato riassegnato, secondo i cittadini, senza che venisse organizzata una nuova gara. “Nel locale, a seguito di controlli delle forze dell’ordine si è riscontrata la presenza di pregiudicati e sono stati effettuati alcuni arresti – dicono i cittadini -. Nonostante tutto questo sia avvenuto all’interno di uno spazio di proprietà pubblica, nonostante il gestore sia risultato moroso nel pagamento degli affitti, non sono stati presi provvedimenti dagli uffici per ottenere la restituzione del bene pubblico. Chiediamo che il locale, che continua a causare disagi ai residenti,  venga ripreso in carico dal Comune e riassegnato all’interno dei nuovi bandi!.

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