Vuoti a perdere Packaging Art, Il riciclo diventa arte
Evento Artistico Discaricarts
Al Galata Museo del Mare, Galleria delle Esposizioni 2° piano, oggi, sabato 26 settembre alle ore 17 si inaugurerà l’evento artistico: Vuoti a perdere packaging art, del movimento artistico Discaricarts.
La mostra sarà visitabile fino al 16 ottobre durante gli orari del museo. Gli artisti presenti in mostra saranno:
Santino Mongiardino, Patrizia Ferrando, Marina Furlanis, Marialuisa Gravina, Maria Capellini, Luciana Bertaccini, Jurij Tilman, Guido Demarchi, Giuliano Radici, Ester Negretti.
All’inaugurazione l’intervento del professor Pietro Lazagna, Vuoti a perdere, si riciclano gli irriducibili?
Ed il reading poetico a tema, Parole a Perdere, con l’intervento dei poeti:
Guido Demarchi, Marialuisa Gravina, Marco Fabio Gasperini, Luca Valerio, Francesco Macciò, Alberto Nocerino.
In occasione di Expo 2015 , che ha come tema “Nutrire il mondo”, il Movimento Artistico Discaricarts ha dato vita ad un progetto itinerante che trae origine dall’ idea di combattere e denunciare attraverso le proprie opere, gli sprechi nel settore del packaging alimentare, CONTENITORI , INVOLUCRI e tutto ciò che “avvolge “ i prodotti che consumiamo ogni giorno diventano ed ispirano opere d’arte degli artisti discaricarts.
Un evento per sensibilizzare alla tematica del corretto smaltimento degli “involucri “ di qualsiasi materiale essi siano e che spesso, anzichè essere smaltiti concorrono ad inquinare fiumi, spiagge e mille luoghi stupendi del nostro pianeta.
Al mare si ispirano gran parte delle opere presenti in mostra.
Pesci, tartarughe marine, uccelli e relitti di varia origine compongono il mondo fantastico discaricarts.
Il movimento è attivo dal 2004, gli artisti sin dalle origini creano e valorizzano le proprie opere con oggetti dimenticati e riciclati.
Il movimento nasce non solo come gruppo di artisti del riciclo, ma come movimento di persone sensibili che pongono la loro attenzione sulle storture del mondo e sulle derive della società moderna.
“La Rinascita dell’oggetto così rappresentata evidenzia il duplice aspetto della riflessione e della riconversione salvifica dell’uomo e della sua opera, non solo mezzo artistico ed estetico, ma messaggio cosciente di una richiesta improcrastinabile per una nuova vita ambientale, etica, sociale.”.
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