Ambulanti ed edili “no Durc”, domani manifestazione a Cornigliano

Senza titolo-1Gli ambulanti e gli edili “no Durc” scenderanno in piazza insieme, domani, per tentare di costringere le pubbliche amministrazioni a rinviare di altri 24 mesi l’obbligo di presentazione del Documento unico di regolarità contributiva per ottenere la concessione del suolo pubblico (nel caso dei commercianti) e di partecipare agli appalti per i lavori pubblici (per gli edili). La manifestazione, fanno sapere gli organizzatori, è già stata organizzata dalla Questura. L’idea è quella di concentrarsi con i furgoni alle 14 in via Cornigliano per aspettare il sindaco Marco Doria e il presidente della Regione Giovanni Toti, insieme ai dirigenti regionali. “Se non arriveranno – dicono i contestatori – alle 15,30 partiremo con i nostri mezzi e andremo in piazza De Ferrari”. Fortemente contrari al prolungamento della moratoria sulla presentazione del Durc sono le associazioni di categoria Aval, Anva Confesercenti e Fiva Ascom Confcommercio che spiegano come la moratoria abbia creato disparità tra chi ha sempre pagato o ha cercato di farlo e chi, invece, pretenderebbe di non versare tasse e contributi come, invece, fanno i colleghi. Secondo le tre associazioni, esistono casi di oggettiva difficoltà relativi ad ambulanti da aiutare attraverso un metodo ancora da individuare e altri che, invece, non pagano pur avendone la possibilità e fanno, in questo modo, concorrenza sleale ai colleghi.
Secondo i “no Durc”, invece, per entrambe le categorie, a causa della crisi, ma anche egli eventi climatici che hanno ridotto le giornate di lavoro, le difficoltà economiche rischierebbero di canellare centinaia di posti di lavoro. L’obbligatorietà del Durc scatterà il 19 giugno 2015, al termine della moratoria di 24 mesi e alla stessa data, sostengono i movimenti “U mercou de Zena” e “No cassa edile”, molti lavoratori rischierebbero di perdere la propria attività. Le due categorie hanno inviato una lettera a Toti in cui chiedono di intervenire.

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