Alce: Export, +10%. L’import cala per la crisi
FOCUS IMPORT/EXPORT
In occasione della presentazione degli eventi legati al 70° anniversario di A.L.C.E. il Centro Studi dell’Associazione ha elaborato i dati Istat relativi all’import/export della Liguria.
In particolare, nel 2014 le imprese liguri hanno esportato merci e prodotti per complessivi 7,1 miliardi di euro valore in aumento del 10 % rispetto al 2013 dovuto in buona parte all’incremento dell’export legato ai prodotti manifatturieri. L’incremento dell’ export ligure è stato decisamente più significativo di quello registrato nel Nord Ovest (+ 2 %) e a livello nazionale (+ 2 %); queste percentuali sono confermate anche se depuriamo i dati dall’andamento dei settori più variabili quali la cantieristica navale e i prodotti petroliferi (Liguria: + 10 %; Nord Ovest: + 2 %; Italia: + 3 %). Nel 2014 la Liguria ha importato merci e prodotti per 8,3 miliardi di euro, con un calo del -13% su base annua(-1%nel NordOvest, -2% a livello nazionale). Anche depurando i dati dall’andamento di settori più variabili (cantieristica navale e i prodotti petroliferi) l’andamento dell’importazione ligure resta negativo (- 6 %), principalmente dovuto ad un calo dei consumi interni e dell’import legato ai minerali.
Ha contribuito in modo significativo alla crescita delle esportazioni il comparto manifatturiero: “macchinari e apparecchi” (+ 49 % su base annua) e i “mezzi di trasporto” (+ 47 %). Positivo anche l’andamento delle esportazioni di “prodotti elettronici” (+ 20 %) , di “legno e prodotti in legno” (+ 9 %) e del settore “tessili e abbigliamento” (+ 7 %). Bene anche le “sostanze e prodotti chimici” (+ 11 %).
Per quanto riguarda le singole province, nel 2014 Genova continua a trainare le esportazioni liguri. Nel capoluogo l’export ha registrato un incremento rispetto al 2013 pari al 19 % a fronte di un calo del 6 % delle importazioni. Rispetto al 2013, esportazioni in crescita anche ad Imperia (+ 6 %) e a Savona (+ 5 %) mentre le importazioni registrano un calo in entrambe le province (Imperia: – 15 %; Savona: – 21 %). Dati negativi, invece, a La Spezia, unica delle quattro province a segnare un calo sia delle esportazioni (- 13 %) sia delle importazioni (- 1 %).
Dai dati Istat elaborati dal Centro Studi di A.L.C.E. emerge, poi, che anche nel 2014 il mercato di riferimento per le imprese liguri rimane l’Europa (soprattutto Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi) verso cui è destinato oltre il 43 % dell’export complessivo, benchè in calo rispetto al 50,4 % del 2013. Aumentano, invece, le merci esportate dalla Liguria verso l’Africa, che in percentuale sul totale, passano dal 16 % del 2013 al 24 % del 2014: sono aumentate le esportazioni verso l’Algeria (+ 36 %), la Tunisia (+ 210 %) e Egitto (+ 5 %). In particolare l’Algeria rappresenta il secondo partner commerciale della Liguria in quanto a esportazioni (preceduto solo dalla Francia), essendo responsabile del 9% del totale esportato. Torna in crescita anche l’export di prodotti liguri verso gli Stati Uniti (+ 5 %).
Dai dati illustrati si possono trarre alcune considerazioni. La Liguria, nel 2014, registra un trend differente da quello nazionale, con un aumento più marcato delle esportazioni e con diminuzioni più considerevoli nelle importazioni rispetto al totale nazionale. Quest’ultimo fenomeno è da attribuirsi sia ad un calo dei consumi interni sia ad un crollo (- 94 %) delle importazioni di carbone nel porto di Savona. Altro elemento sicuramente di interesse è rappresentato dall’incremento dell’export verso l’Africa, già intuito analizzando i dati del primo semestre 2014. In particolare ALCE evidenzia i primi 5 partners commerciali verso cui sono indirizzate le esportazioni liguri: Francia (10 %), Algeria (9 %), Germania (8 %), Tunisia (4 %) ed Egitto (4 %). Tre di questi paesi sono africani, con l’Algeria che supera la Germania in valore assoluto di merci esportate.
PER CELEBRARE IL 70° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DI A.L.C.E. PRENDE IL VIA A GENOVA UN RICCO PROGRAMMA DI INIZIATIVE CHE CULMINERA’ NELL’ASSEMBLEA ANNUALE DEL 21 OTTOBRE 2015
L’EVENTO DI APERTURA SARA’ IL CONVEGNO “IL CORAGGIO DI CAMBIARE” SU IMPRESE INNOVATIVE E AZIENDE INTERNAZIONALIZZATE COME MODELLO DI SVILUPPO.
E’ stato presentato oggi, presso la sede di A.L.C.E. a Genova, il ricco programma di eventi e iniziative organizzate dall’Associazione Ligure per il Commercio Estero in occasione del 70° Anniversario della fondazione. Nel festeggiare i 70 anni di attività, A.L.C.E. ha organizzato in collaborazione con partners qualificati, mostre, convegni, un ciclo di conferenze, un libro fotografico con l’obiettivo di sollecitare una riflessione a 360 gradi sui temi che riguardano il commercio internazionale e le attività di internazionalizzazione che vengono intraprese a livello genovese e ligure.
L’evento clou delle celebrazioni per il 70° sarà l’Assemblea annuale di A.L.C.E. che si svolgerà’ il 21 ottobre 2015 presso Palazzo Grimaldi della Meridiana e vedrà la partecipazione di personalità di rilievo nazionale del mondo culturale, imprenditoriale e politico.
In occasione dell’Assemblea, verrà effettuata dalle Poste Italiane l’attivazione di un servizio filatelico temporaneo dotato di annullo speciale creato appositamente per celebrare il 70° Anniversario di A.L.C.E.
“Il messaggio che vogliamo trasmettere – spiega il presidente di A.L.C.E., Riccardo Braggio – e che costituisce il filo conduttore di tutte le iniziative in programma, dall’arte alla politica, dall’economia al business in senso stretto, è questo: la nostra città’, le nostre imprese e il Paese intero hanno di fronte una sfida che tutti insieme dobbiamo vincere. Non è più il tempo di piangersi addosso. Dobbiamo rimboccarci le maniche. Non possiamo lasciarci scappare l’opportunità che oggi ci viene offerta di agganciare la ripresa e tornare a crescere. Il rapporto euro-dollaro favorevole, il calo del prezzo del petrolio e, soprattutto, la liquidità che la Banca Centrale Europea ha riversato sui mercati costituiscono un’occasione irripetibile che dobbiamo saper cogliere. La parola d’ordine è: ora o mai più”.
Ad aprire il calendario delle iniziative per il 70° anniversario di A.L.C.E. sarà il convegno “Il coraggio di cambiare”, organizzato in collaborazione con Azimut e in programma il 7 maggio prossimo presso il Palazzo della Borsa. L’evento è dedicato ai temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, ed è rivolto alle piccole e medie imprese genovesi e liguri, da sempre al centro dell’attenzione e dell’attività di A.L.C.E.. Verranno illustrati alcuni casi di start- up e di aziende internazionalizzate che hanno seguito modelli innovativi di sviluppo arrivando ad affermarsi sui mercati esteri. L’obiettivo del convegno è incoraggiare gli imprenditori locali a seguire l’esempio di queste aziende, che hanno saputo farsi carico di un rischio per poi riuscire ad affermarsi e avere successo sui mercati stranieri.
“L’immagine che abbiamo scelto – spiega Riccardo Braggio, presidente di A.L.C.E. – è quella di un Camaleonte, animale simbolo della capacità di adattamento alle diverse situazioni ambientali: con quel salto, per lui difficilissimo, osa e vince, arrivando dove si trovano nuove opportunità di crescita. Allo stesso modo, gli imprenditori che parteciperanno al convegno hanno sfidato la crisi, mettendo in gioco se stessi e le proprie attività per affermarsi sui mercati esteri. Come ci hanno insegnato i fondatori di A.L.C.E. 70 anni fa, anche oggi occorre reagire alle difficoltà e porsi obiettivi importanti. La nostra visione – sottolinea Braggio – è assolutamente positiva e ottimista e tutti gli eventi sono volti a trasmettere questo messaggio. Non possiamo dimenticare la storia di Genova, la Superba: il nostro popolo ha sempre avuto nel suo Dna la voglia di intraprendere e questa giornata ha lo scopo di dimostrare, attraverso storie vissute, che esistono imprenditori che, con coraggio, determinazione e competenze, hanno saputo reagire positivamente e con successo alla crisi. Sono un esempio da seguire” perchè “competono sul mercato senza occupare posizioni di privilegio o favorire mercati protetti. Nello spirito di A.L.C.E. vogliamo comunicare che la competenza e la serietà degli imprenditori sono la chiave di volta di un successo che, se il nostro messaggio verrà recepito, può portare la nostra città ad essere un modello virtuoso della rinascita economica di tutto il Paese”.
A.L.C.E. conta un centinaio di associati, da grandi aziende con oltre 1 miliardo di euro di fatturato come Ansaldo Energia, fino a micro imprese con un solo dipendente. Tutte hanno in comune il fatto di avere rapporti con l’estero: esportano all’estero i propri prodotti oppure importano materie prime per lavorarle e esportare il prodotto finito, oppure, ancora, lavorano “estero su estero”. Sono associate ad A.L.C.E. anche A.C.C.S. Camera Arbitrale Cereali e Semi e AssoCaf Associazione Commercio caffè, droghe e coloniali.
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