Cronaca 

Spaccio in centro storico, la PL arresta un 38enne: sequestrati stupefacenti per circa due etti e 8.199 euro in contanti

Il Gocs, Gruppo Operativo Contrasto Stupefacenti del nucleo Centro Storico ìha arrestato un uomo di 39 anni, trasferitosi da poco a Genova, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura. L’uomo, ritenuto sia fornitore di pusher sia venditore al dettaglio, è stato portato nel carcere di Marassi. La posizione della moglie è al vaglio

Un’indagine avviata nelle ultime settimane e coordinata dalla Procura di Genova ha portato a un arresto e a un sequestro consistente di stupefacenti e denaro. Martedì 30 dicembre gli agenti della Polizia Locale hanno fermato un cittadino senegalese classe 1986, da poco trasferitosi in città, accusato di detenzione di droga finalizzata allo spaccio.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe svolto un ruolo doppio: da un lato riforniva diversi venditori attivi nelle strade del centro storico, dall’altro gestiva anche cessioni dirette ai consumatori. L’attività sarebbe emersa attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamento, che avrebbero permesso di delineare movimenti e modalità operative.

Per occultare la merce, il sospettato si sarebbe appoggiato a un alloggio di edilizia popolare in via Sbarbaro, a Bolzaneto. Per gli spostamenti, invece, avrebbe utilizzato con frequenza un’auto intestata e guidata dalla moglie, cittadina italiana. Su delega della Procura è quindi scattato un decreto di perquisizione che ha interessato più abitazioni riconducibili al presunto spacciatore.

Gli agenti si sono appostati nei pressi del palazzo e hanno atteso l’arrivo della vettura. Quando l’uomo è salito a bordo, è stato bloccato: all’interno del veicolo è stato trovato circa un etto di cocaina in polvere, suddiviso in due panetti, che secondo gli accertamenti sarebbe stato destinato al rifornimento dei pusher operativi in centro.

La perquisizione dell’appartamento ha poi portato al rinvenimento di 156 dosi già confezionate tra cocaina e crack, pronte per la vendita al dettaglio. Complessivamente, il sequestro viene quantificato in circa due etti di cocaina. In casa sono stati inoltre trovati 8.199 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività, e diverso materiale per preparazione, taglio e confezionamento.

Le cessioni ai venditori da strada, secondo quanto emerso, sarebbero avvenute soprattutto nelle aree limitrofe al centro storico, come piazza Portello e via Caffaro, mentre gli scambi con i clienti finali si sarebbero concentrati tra il Ghetto, via di Prè e la zona di piazza Santa Fede.

Informato dell’arresto, il pm di turno ha disposto la traduzione del trentottenne nel carcere di Marassi, dove resterà in attesa della convalida del gip. Parallelamente è al vaglio degli inquirenti la posizione della moglie, sospettata di aver favorito l’attività del marito. Come previsto, resta ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.


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In chiusura, l’assessora comunale alla Sicurezza e alla Polizia Locale Arianna Viscogliosi ha definito l’operazione un risultato di rilievo, sottolineando che nasce da un lavoro investigativo continuativo e svolto in sinergia con la Procura, ringraziando gli agenti e ribadendo l’intenzione di mantenere controlli mirati e una presenza costante nelle aree più esposte al fenomeno dello spaccio.

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