Oggi a Genova 

Ambulanza va a sbattere contro auto in sosta. All’autista contestata la guida in stato di ebbrezza

A tutti gli autisti professionali la legge impone di mettersi alla guida “ad alcol zero”, cioè completamente sobri

È successo questo pomeriggio poco prima delle 15:00 all’incrocio tra via Bologna e via Ferrara, a San Teodoro, dove il mezzo di soccorso, scivolando su una chiazza d’olio, è andata a sbattere contro alcuni veicoli posteggiati. Come di prassi in caso di incidente, la Polizia locale ha effettuato l’alcol test e ha scoperto che il guidatore non era completamente sobrio come prescrive la legge, indipendentemente dall’età e dall'”anzianità di guida”, agli autisti “delle pubbliche assistenze “professionali” come quelli dei bus, dei taxi e dei camion.

All’autista dell’ambulanza è stata contestata dalla Polizia locale la guida in stato di ebbrezza.

La legge è molto severa nei confronti di neopatentati e guidatori professionisti: a loro è richiesta l’astensione totale dal consumo alcol al momento di mettersi alla guida.

I soggetti che devono mettersi alla guida con un tasso di alcol nel sangue pari a zero sono i conducenti che hanno meno di 21 anni o che hanno conseguito la patente B da meno di 3 anni; i soggetti che per professione trasportano cose o persone; i soggetti che guidano mezzi con una massa superiore alle 3 tonnellate e mezzo; autisti di autobus o di veicoli adibiti al trasporto di passeggeri con più di 8 posti a sedere; guidatori di mezzi pesanti come auto-articolati ed auto-snodati.

Per questi professionisti, se la quantità di alcol riscontrata è compresa tra zero e 0,5 g per litro viene applicata una sanzione pecuniaria compresa tra 155 e 524 euro. L’importo stabilito viene però raddoppiato se il conducente è stato coinvolto in un incidente stradale. Secondo questa norma sono quindi passibili di sanzione anche quei soggetti nel cui sangue viene riscontrato un tasso alcolemico pari a 0,01 g per litro, senza alcuna tolleranza.

Se la concentrazione è maggiore a 0,5 grammi per litro scattano sanzioni più pesanti che valgono per tutti, fino alla denuncia se il tasso alcolemico rivela un risultato tra 0,8 e 1,5 g/l. In questi casi, la violazione si trasforma in reato e, oltre a sanzioni elevate, il conducente è punito con l’arresto da tre mesi a un anno, oltre alla sospensione della patente da sei mesi a due anni, come riportato nei paragrafi successivi.

Quando il tasso alcolemico supera 1,5 g/l, la pena stabilita ha una gravità maggiore: da uno a due anni di arresto con la conseguente sospensione della patente da uno a due anni, che si raddoppia nel caso in cui il veicolo non sia del conducente ma di un soggetto diverso.

Inoltre, chi rifiuta di sottoporsi al controllo del tasso alcolemico commette il cosiddetto illecito penale. Per tale reato è previsto l’arresto da sei mesi a un anno e altre sanzioni.

In copertina: foto di repertorio.

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