Oggi a Genova 

Riforniva i pusher con base nella zona della movida del centro storico. Arrestato da PL e CC. Tentativo di fuga da film

Il Gocs della Polizia locale e i militari del Nucleo Operativo dell’Arma, al termine di un’attività di indagine, hanno fatto irruzione nella casa del “grossista”, in vico Sauli. Dentro hanno trovato quasi mezzo chilo tra eroina, cocaina e crack

La droga per la movida, e non solo, partiva dal civico 9 di vico Sauli, tra Canneto il lungo e via Giustiniani, piazzato strategicamente proprio nella zona della vita notturna del centro storico. Pre’ è diventata troppo battuta dalle divise, così un senegalese di 31 anni, di professione grossista di sostanze stupefacenti che approvvigionava i pusher, si era insediato proprio in quella zona più “tranquilla”. Ma ha sbagliato i suoi conti.

Lì, ieri pomeriggio, gli agenti del Gocs (Gruppo operativo contrasto stupefacenti) del nucleo Centro Storico dell’unità territoriale Centro della Polizia locale e i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno effettuato una perquisizione, trovando 479 grammi di sostanza stupefacente suddivisa tra cocaina, crack ed eroina e svariato materiale necessario per il confezionamento: bilancini digitali di precisione e 875 euro, provento dell’illecita attività.

Una fuga da film

Il trentunenne, quando agenti e militari sono entrati in casa, è riuscito a fuggire grazie a un passaggio che collega il palazzo con un altro edificio. Le case del centro storico sono così: nel corso dei secoli si sono tirati su e tirati giù muri e costruiti collegamenti tra i palazzi. Il professor Ennio Poleggi (lo “scopritore” dei Rolli nei documenti dell’Archivio di Stato) diceva che ci sono alcuni appartamenti che corrono addirittura in cinque edifici diversi, stretti gli uni agli altri. Lo spacciatore conosceva uno dei passaggi che collegano due stabili e ne ha approfittato non appena ha capito di essere prossimo alla cattura.

L’uomo era però monitorato da tempo e le divise sapevano dove trovarlo. Lo hanno, infatti, arrestato poco dopo in via Revello, nel quartiere di Staglieno, e lo hanno portato nel carcere di Marassi, in attesa della convalida dell’arresto.

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