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Dieci investiti in meno di 48 ore. Genova non è una città per pedoni

Le persone investite in diversi quartieri cittadini sono finite in vari ponto soccorso quasi tutte in codice giallo, di media gravità. Molte attraversavano sulle strisce. Sempre più frequenti anche le cadute di passeggeri sui bus: tre nella giornata di oggi

L’elenco delle persone soccorse dopo essere state travolte da auto, moto e scooter è un bollettino di guerra. Tra le 7:30 di ieri e le 16:30 di oggi sono nove i casi e dieci le persone investite.

Il primo caso si è verificato alle 7:30 in via Anfossi a Pontedecimo. Un uomo di 63 anni è stato investito da un’auto. I soccorsi inviati dal 118 sono partiti in codice rosso per dinamica, poi il ferito, con un importante trauma cranico, è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi.

Un’ora più tardi, in corso De Stefanis, a Marassi, un uomo è stato investito da uno scooter. È stato trasportato in codice verde al pronto soccorso del Galliera.

Alle 15:45, in via Piacenza, a San Gottardo, una donna di 31 anni è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali. Soccorsa, è stata trasportata al San Martino in codice giallo.

Ancora su un attraversamento pedonale l’incidente avvenuto alle 18:35 in via Rossetti, nel levante della città. Una donna di 84 anni è stata trasportata al San Martino in codice giallo.

Doppio investimento alle 23:30 a Caricamento, dove un’auto ha travolto due pedoni, soccorsi in codice rosso. In questo caso è intervenuta anche un’automedica inviata dal 118. Uno dei travolti (una donna di 46 anni) è stato portato in codice giallo al San Martino, mentre l’altro è stato condotto nello stesso ospedale in codice verde.

Oggi la giornata è cominciata con un altro investimento sulle strisce pedonali, alle 8:40, tra via Bonifacio e corso Sardegna. Una donna di settant’anni è stata soccorsa in codice giallo. Poi, per fortuna, le sue condizioni erano meno gravi del previsto e l’investita è stata portata al Galliera in codice verde.

Alle 10:20 un pedone è stato investito da un mezzo Amiu in manovra in via del Seminario, a Portoria. Soccorso in codice giallo, è stato trasportato al San Martino.

Alle 13:30 una moto condotta da un minore ha investito un altro minore, a piedi, in via Oberdan, a Nervi. I soccorsi sono partiti in codice rosso. Sul posto anche un’auto medica. Poi, investito e investitore sono stati trasportati dalle ambulanze uno al San martino, l’altro al Gaslini, entrambi in codice giallo.

Ultimo investimento della giornata, almeno per adesso, alle 16:20 in via Monticelli a Marassi, dove uno scooter ha investito un trentacinquenne, rimasto ferito agli arti. È stato poi portato dall’ambulanza al San Martino in codice giallo.

Spesso gli incidenti, soprattutto quelli sulle strisce, sono causati dall’errata convinzione che il pedone debba guardare prima di attraversare. Invece la legge (il Codice della Strada) dice chiaro e tondo che a mettersi in grado di frenare, procedendo a bassa velocità e dando comunque la precedenza a chi va a piedi, deve essere chi guida un veicolo. La responsabilità di un investimento sulle strisce pedonali è sempre e comunque. dichi guida auto o motoveicoli.

Che quello del pedone è un “mestiere” pericoloso lo racconta anche l‘alto numero di persone che finiscono al pronto soccorso per cadute sui bus. Tre solo questa mattina. In via Montevideo, alla Foce, un sessantaduenne è stato soccorso in codice giallo per trauma cranico e poi trasportato al San Martino. Poco prima delle 15, in piazza Acquaverde, è caduta una donna di 84 anni. I soccorsi sono partiti in codice rosso, poi degradato a giallo. È intervenuta anche l’auto medica. La donna è stata poi trasportata al pronto soccorso del Villa Scassi in codice giallo. Altra caduta alle 18:20 in piazza Verdi. Modeste le conseguenze.

Chi pensa che oggi sia stata una giornata particolarmente sfortunata per gli utenti dei bus, si sbaglia. Nella mattina del 23 ottobre, ad esempio, in un’ora (tra le 8:00 e le 9:00) si sono verificate tre cadute: in via Reta a Bolzaneto, in piazza Acquaverde (in questo caso, però, per un malore del passeggero) e in corso Marconi alla Foce, all’altezza di piazza Rossetti.

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