Chat con Colombo e Intelligenza Artificiale presentata al Ducale, la risposta è dentro di te, epperò è sbagliata (cit.)

Cristoforo Colombo parla attraverso l’intelligenza artificiale, ma per lo più o fa scena muta o dice cose sbagliate, ad esempio che Porta Soprana sarebbe a Castelletto. La “Chat-Colombo”, che ha anche ricevuto un finanziamento comunale, è stata presentata oggi alla giornata colombiana a Palazzo Ducale. Le abbiamo fatto qualche domanda alla chat e ha azzeccato solo 2 risposte su 13

Se il Colombo della chat fosse uno studente all’esame…
Per dirla con Quelo, uno dei geniali personaggi interpretati da Corrado Guzzanti: «La risposta è dentro di te, epperò è sbagliata». Dentro l’intelligenza artificiale che costruisce le risposte di Cristoforo Colombo nella chat “Columbustalk” ci deve essere un po’ di confusione.
Abbiamo fatto alla chat 13 domande. Solo a due ha risposto correttamente. Alle altre ha risposto sbagliando o facendo scena muta. Molto più di quanto basti per farsi cacciare dal professore a un esame universitario.


L’iniziativa era già stata presentata il 30 giugno a Ocean Race (video del Comune nel link)
Oggi, nel Salone del Maggior Consiglio, la promotrice Susy De Martini, ambasciatrice di Genova nel Mondo e senior consultant per le relazioni internazionali, ha nuovamente presentato l’iniziativa realizzata in collaborazione con National Italian American Foundation (NIAF), Ocean Race e Consolato Generale d’Italia a New York.
Le risposte della chat e quelle corrette
A destra le nostre domande, a sinistra le risposte (e le non risposte)

Scriviamo qui le risposte alle nostre domande. Sono tutte reperibili in rete (dove di solito pesca la Ai, ma non sappiamo se questa peschi da un proprio archivio o dalla rete), per lo più addirittura su Wikipedia, meno la questione della prigionia sull’isola di Santa Maria, che però si trova agevolmente su siti spagnoli e portoghesi.
Che aspetto avesse Colombo lo scrive il figlio Fernando nelle sue “Le historie della vita e dei fatti di Cristoforo Colombo” (che è un testo notissimo, peraltro): «L’Ammiraglio fu uomo di ben formata e più che mediocre statura, di volto lungo, e di guance un poco alte, senza che declinasse a grasso, o macilento. Aveva il naso aquilino, e gli occhi bianchi, bianco, e acceso di vivo colore. Nella sua gioventù ebbe i capelli biondi, benché giunto che fu a’ trent’anni, tutti gli divennero bianchi».
Colombo ha vissuto a Porto Santo nella cittadina di Vila Baleira, situata nel sud-est dell’isola, tra il 1481 e il 1483. La sua dimora è ancora presente e visitabile; sull’isola nacque anche il figlio di Colombo, Diego Colombo. Poi i due si trasferirono.
Felipa Perestrelo è morta di tisi a Roma, il 15 giugno 1485. Lei e Colombo sono stati sposati dal 1480 al 1485, quando lei è morta.
L’isola di Santa María de las Azores fu scoperta tra il 1427-1432 e colonizzata nel 1440. I primi abitanti si stabilirono nella zona di Santana, facilmente accessibile dal mare e con un rilievo dolce, ideale per la coltivazione dei cereali. Lì fu costruito l’eremo di Nossa Senhora dos Anjos. Questo tempietto, al quale vengono attribuiti miracoli, è la prima chiesa costruita nelle Azzorre. La regione di Santana/Anjos era fertile ma vulnerabile agli attacchi dei corsari, quindi la sua gente era sempre sulla difensiva. Nel 1493, di ritorno dal primo viaggio nel Nuovo Mondo, l’equipaggio della Niña avvistò l’isola di Santa María e ruppe la formazione per attraccare. L’obiettivo di Cristoforo Colombo era quello di celebrare una messa sulla terraferma per ringraziare il Signore di aver impedito che la Pinta affondasse durante una tempesta. Ma i soldati delle Azzorre, con il fidalgo João da Castanheira alla testa, circondarono i marinai e li catturarono. I portoghesi si recarono alla nave di Colombo per chiedere all’equipaggio ancora a bordo di ritirarsi. Gli uomini di Colombo, in un acceso dialogo, mostrarono le credenziali ottenute dai Re Cattolici e minacciarono gli azzorriani, dicendo che sarebbe intervenuta la flotta spagnola. La risposta del fidalgo portoghese, più o meno, fu questa: «Non conosco né riconosco nessun re di Castiglia e vi invito ad andarvene». Passata una decina di giorni, qualcuno convinse Castanheira a non sfidare il re di Spagna e Portogallo e lui finì per scusarsi e liberare i suoi prigionieri. Chiarite le cose, Colombo e l’equipaggio andarono in pellegrinaggio nella cappella dell’eremo di Nossa Senhora dos Anjos per ringraziare per lo scampato pericolo durante la tempesta. Oggi sull’isola c’è una statua che racconta tutta la storia. Eccola: la foto è stata scattata da noi.

A questo punto, ottenendo 7 domande non risposte su 8, abbiamo deciso di procedere con altre domande, in qualche modo più semplici. Le risposte si trovano in tutto il web, compresi siti istituzionali.

L’affresco di Tavarone non si trova al Ducale (tantomeno nella sala del Maggior Consiglio), ma a Palazzo Belimbau, in piazza della Nunziata, Palazzo dei Rolli.
L’affresco del Carlone si trova a palazzo Ducale, ma non nella sala del Maggior Consiglio. Si trova, invece, nella Cappella.
La statua che rappresenta Colombo bambino non è in piazza Colombo. È un’opera di Giulio Monteverde realizzata nel 1872 e si trova a Castello d’Albertis. In mano non ha un globo, ma un libro.
Nella fontana di piazza Colombo non c’è alcuna statua di Colombo, ma quattro delfini intenti a sputare acqua, legati per le code, da cui partono quattro cariatidi nude che sostengono un piatto. Sul piatto c’è un genio marino, una figura femminile alata che soffia in una grande conchiglia marina.
L’unico Colombo (non bambino, però) alle prese con un globo che ci viene in mente è l’altorilievo di Dino Somà, nel Palazzo della Prefettura in Piazza Castello, a
Torino. Ma magari qualche lettore ricorda un’altra opera e ce la può suggerire.
Nel Salone del Maggior Consiglio del Ducale, il dipinto sul soffitto è di Giuseppe Isola. È del 1875 e rappresenta l’allegoria del commercio. Prima c’era l’opera di Giandomenico Tiepolo, allievo e collaboratore del padre Giambattista, che realizzò il grande affresco “La Liguria e le glorie della famiglia Giustiniani” tra il 1783 e 1785 e andò perduto poco dopo.
Aggiungiamo alle 7 domande senza risposta le 3 con risposta sbagliata su un totale di 11.
Ma veniamo alla domanda che più ci ha lasciati sconfortati.

Vero è che Colombo ha abitato, da bambino, nella zona ma, per inciso, la casa che oggi aperta alle visite è notoriamente un falso storico. Quella vera è andata distrutta nel bombardamento navale francese del maggio 1684, ordinato dal Re Sole. Quella che vediamo è stata ricostruita nel ‘700 sulle macerie di quella vera, la cui entrata si apriva però in un’altra direzione. Ma questa è un’altra storia. La risposta, comunque, è giusta, anche se la frase «presso LA Porta Soprana» sembra tratta da un libro dell’Ottocento. Il problema è che l’intelligenza artificiale posiziona Porta Soprana… a Castelletto.
Undici risposte o sbagliate o non risposte su tredici. Non un bel risultato. Soprattutto alla luce del fatto che il progetto ha ottenuto 5 mila euro di finanziamento pubblico.
Questo è il link della chat. Provate voi a fare qualche domanda e fateci sapere.
Aggiornamento: abbiamo posto qualche altra domanda e il risultato è decisamente sconcertante. Da che abbiamo capito, la ChatBot è una forma di AI piuttosto primordiale, come quelle che da anni usa il servizio clienti online di alcune aziende. Risponde con informazioni immesse a monte. Ci chiediamo chi ha inserito le svariate bufale che sono apparse nelle risposte. ChatGPT, invece, pesca le risposte sulla rete.


A questo punto, le risposte esatte sono solo 2 su 15, con una percentuale di risposte corrette del solo 13,3%. Non è certo un bel biglietto da visita né per Colombo né per la città. Forse, prima di presentare la chatBot prima a Ocean Race (il 30 giugno) e, tre mesi e mezzo dopo, nel salone del Maggior Consiglio, ieri, durante la giornata colombiana, sarebbe stato opportuno provarla. Con altrettanta evidenza, tra la presentazione di giugno e e quella di ieri nessuno che sappia di storia o, semplicemente, avesse voglia di controllare in rete le risposte (per alcune risposte basta Google Maps) ha verificato il risultato del progetto.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.