Oggi a Genova 

Pubblicata la manifestazione di interesse per la direzione del Ducale: si cerca un manager esperto in marketing e ricerca fondi

La laurea triennale equiparata alla quinquennale e può essere anche in materie diverse da quelle più legate ad arte e cultura. Nella commissione potrebbe non esserci uno studioso o un esperto di arte, sostituito da un giornalista. Che dovrebbe valutare «un “progetto culturale” innovativo» senza avere titoli specifici. Il direttore potrà ricoprire anche altri incarichi, quindi non dedicarsi completamente alla Fondazione

I requisiti

Titolo di studio, requisiti specifici in termini di esperienze specifiche, capacità professionali e manageriali (soft skill) e aggiuntivi:
Il profilo dei candidati ideali risponde a questa descrizione generale costitutiva dei requisiti specifici: a) laurea triennale o laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento o titolo equivalente conseguito presso istituto universitario estero;
b) esperienza pluriennale nella gestione, amministrazione e valorizzazione di beni e/o patrimoni culturali, organizzazioni culturali pubblici e/o privati, quali musei, collezioni, complessi monumentali e/o simili;
c) comprovata esperienza di carattere manageriale con la qualifica di dirigente (Direttore Generale o Dirigente di Funzione) presso primarie società, pubbliche o private, con particolare riguardo all’organizzazione e gestione di risorse umane ed economico-finanziarie;
d) esperienza nello sviluppo e implementazione di attività di marketing strategico in ambito nazionale e internazionale, comunicazione e fund raising;
e) esperienza nello sviluppo e gestione di relazioni istituzionali, di rapporti internazionali, di programmi di collaborazione tra pubblico e privato;
f) ottima conoscenza della lingua inglese.

Non saranno prese in esame le candidature che non soddisfino i requisiti specifici. Il possesso dei sotto riportati requisiti aggiuntivi costituirà titolo preferenziale:
− esperienza e reti relazionali nel settore della cultura e arti;
− esperienza nell’organizzazione, produzione e gestione di eventi e attività culturali e artistiche;
− conseguimento di master o di corsi di perfezionamento post-laurea in ambiti di interesse per
l’incarico in oggetto;
− conoscenza di altra lingua moderna europea (francese, tedesco, spagnolo).

La commissione

La Commissione sarà composta da queste figure «di comprovata esperienzaı:

Esperto in Organizzazione e Valutazione delle Risorse Umane e delle Performance;

Avvocato, con specifica competenza professionale in Enti Privati a controllo pubblico;

Studioso, Esperto d’Arte o Giornalista.

Per la sola terza fase, la Commissione sarà integrata da uno Psicologo delle Risorse Umane iscritto all’Albo della Regione Liguria (Sezione A).

Al direttore sarà consentito il mantenimento degli incarichi in essere presso altre Istituzioni, al momento della data di inizio del proprio incarico, previa comunicazione e approvazione del Consiglio Direttivo, se valutati compatibili e sinergici con le strategie del Ducale.

È prevista una fase di pre-selezione per l’accertamento del livello di possesso dei requisiti specifici, anche in termini di capacità manageriali (soft skill) dei candidati ammessi. Le capacità manageriali oggetto di valutazione sono: pianificazione, gestione dello stress, problem solving operativo e innovazione organizzativa, gestione dei collaboratori, leadership e capacità relazionale.

I candidati dovranno inviare il proprio curriculum e l’autodichiarazione a Praxi, la società esterna cui il Consiglio Direttivo ha deciso di affidare la preselezione dei candidati. Al momento il link indicato sulle pagine di Palazzo Ducale non funziona. Esce questo messaggio.

Nello step successivo, una commissione di esperti (nominata alla chiusura del termine di presentazione delle domande) si occuperà di un’ulteriore valutazione, anche sulla base di un “progetto culturale” innovativo che i candidati verranno invitati a presentare. La commissione selezionerà una rosa di candidati (fino a cinque) da cui il Consiglio Direttivo individuerà la figura idonea.

Non è quindi, un bando che si possa vincere secondo un punteggio acquisito, ma una manifestazione di interesse. A scegliere nella rosa di candidati, come si legge, sarà il consiglio, a propria discrezione.

«Gli obiettivi della Fondazione sono stati identificati non solo nell’aumento dell’affluenza di visitatori, ma anche nella partecipazione e, più in generale, nello sviluppo di iniziative in grado di generare visibilità a livello nazionale e internazionale alla città di Genova e all’intera regione Liguria e un’adeguata creazione di valore» di legge.

La «strategia per la crescita sostenibile della Fondazione» si sintetizza in tre aree: valorizzare il ruolo strutturale della Fondazione e potenziare il suo riconoscimento internazionale; sviluppare la promozione, il marketing culturale e la comunicazione diffusa della Fondazione, con l’obiettivo di accrescere il ritorno economico da produzione di mostre, aumento dei visitatori (in sede, in sedi distaccate, da remoto), nuove forme di partecipazione a eventi con sponsor e contributi; valorizzare il patrimonio immobiliare.

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