Una delle due donne morte in A4 era genovese e viveva al Cep. Gravi le condizioni della cognata di una delle due

Loredana Inturri aveva49 anni. In rianimazione la cognata Giuseppina, che guidava il veicolo rimasto schiacciato tra i mezzi pesanti. L’altra persona deceduta era sorella di Giuseppina e di Massimo, compagno di Loredana, anche lui rimasto ferito, ma in modo più lieve

L’incidente sull’autostrada A4 avvenuto giovedì ha distrutto una famiglia genovese. Una delle donne decedute è Loredana Inturri, che per anni ha lavorato nel panificio dei suoceri al Cep ed è, quindi, molto conosciuta in zona. Chi la conosceva la racconta come una grande amante degli animali. Lascia un figlio.
Loredana abitava in via Novella, dove risiede, a poca distanza, anche Giusy, di qualche anno più vecchia. Giusy guidava una Citröen C3. A prestarla alla famiglia, per permetterle di andare a trovare un parente ricoverato a Milano, era stato un amico. L’auto di Loredana è vecchia e con la Citröen il viaggio doveva essere più sicuro. Lo sarebbe stato se il veicolo non fosse rimasto schiacciato, in un tamponamento a catena, tra due mezzi pesanti uno dei quali ha anche perso il carico, dei bomboloni da Gpl per fortuna vuoti, altrimenti il bilancio dei morti sarebbe ancora più grave.
Nel posto anteriore del passeggero viaggiava il compagno di Loredana, Massimo, soccorso in codice giallo e trasportato all’ospedale di Legnano con traumi alla testa, alla schiena e al bacino. Giusy, invece, è stata trasportata dall’elisoccorso all’ospedale San Gerardo di Monza in gravissime condizioni. Ha riportato traumi alla testa, al torace, all’addome e al bacino. È ricoverata in rianimazione. La prognosi è riservata.
La seconda donna deceduta, che viaggiava con Loredana nel sedile anteriore, era residente a Torino ed era la sorella di Giusy e Massimo.



In copertina: Loredana Inturri. Foto da Facebook


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