Presi i due che hanno tentato una rapina a mano armata a un dipendente Carrefour di Sestri. L’uomo li aveva messi in fuga

Si tratta di un 34 enne e di un 24enne. La pistola era ad aria compressa, privata del tappo rosso. Traditi dall’adesivo “Redbull” sul motoveicolo usato per la rapina


I due, entrambi di nazionalità italiana, erano arrivati in scooter in via Erede, strada laterale di viale Canepa. I due hanno minacciato il lavoratore che stava portando 2mila euro di incasso del supermercato in banca. Questi ha probabilmente capito che la pistola che gli puntavano contro era solo una scacciacani e ha reagito, facendoli cadere dallo scooter. I due, presi dal panico, erano risaliti sul motoveicolo e si erano dati alla fuga.


Già nella mattinata della tentata rapina i militari dell’Arma hanno rinvenuto l’arma usata durante la rapina, smarrita durante la fuga e rivelatasi una pistola a pallini priva di tappo rosso. Fondamentale per le indagini è stata la diramazione, a tutte le forze dell’Ordine, di un fermo immagine carpito dalle telecamere di sicurezza, collocate nella zona della rapina che rappresentava perfettamente i due uomini, con addosso due caschi protettivi a bordo di un motorino con un adesivo riportante la scritta “Redbull” e con la targa parzialmente occultata da un nastro adesivo nero.
Alle ore 22:45 una pattuglia dell’U.P.G. e S.P. ha notato due giovani che transitavano a bordo di un motociclo, simile a quello riportato nella foto, lungo via Cornigliano. Una volta fermati, le corrispondenze con l’immagine diffusa la mattina stessa, sono subito apparse palesi: sul motorino, del medesimo modello, erano visibili i segni della recente rimozione di un adesivo riportante la scritta “Redbull”, in più i numeri della targa corrispondevano alla parte della targa rimasta visibile. Inoltre il casco e gli indumenti indossati dal conducente, un uomo di 33 anni, erano i medesimi riportati dal fermo immagine. Il passeggero invece non corrispondeva affatto alle fattezze dell’altro ragazzo ripreso.
I poliziotti della U.P.G.S.P., dopo aver accompagnato negli uffici della Questura il 33enne alla guida del motoveicolo, hanno informato il Nucleo operativo dei Carabinieri, per proseguire insieme le indagini; rintracciate anche le generalità dell’altro presunto autore, gli operatori di Polizia, unitamente ai militarsi si soni diretti presso la sua abitazione, per poi apprendere dai suoi congiunti che il giovane si trovava a casa della fidanzata a Savona da dove è stato prelevato ed accompagnato a Varazze da una pattuglia del Comando Provinciale di Savona. A Varazze è stato poi preso in consegna dai carabinieri e dai poliziotti di Genova che lo hanno portato in Questura. I due indagati sono stati deferiti per tentata rapina in concorso tra loro.
In copertina: la strada in cui è avvenuta la tentata rapina.
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