Due flashmob e una tavola rotonda per la sicurezza di pedoni e ciclisti in città


Iniziativa di La Casa nel Parco, tRiciclo, Legambiente Giovani Energie, Genovaciclabile, Legambiente Polis, Assoutenti a cui aderiscono 16 organizzazioni

Si può accettare di morire quando si attraversa la strada, quando pedaliamo nel nostro tragitto casa/lavoro, quando si esce in scooter o in macchina? – dicono gli organizzatori della manifestazione – Oppure si può immaginare una città che sia più a misura di persona, più sicura per tutti, con un trasporto pubblico efficiente, spazi pubblici che ridonino vivibilità e socialità alle piazze, soprattutto quelle in prossimità delle scuole, aumentando anche la qualità dell’aria, riducendo inquinamento atmosferico e stress? Sembra utopia ma in realtà le soluzioni ci sono e sono già state ampiamente sperimentate in tante altre città, italiane ed europee. Ma è necessario conoscerle per capirne il valore e le potenzialità. Per questo vogliamo far riflettere le persone con due flash mob, nella serata di venerdì 31 marzo: #iovadoa30 e le strisce pedonali umane, una iniziativa lanciata in diverse città per dire basta alle morti in strada, spesso dei soggetti più fragili come pedoni (bambini, persone disabili, anziani) e ciclisti».


iovadoa30 vuole essere un invito a tutti coloro che si muovono per la città ad auto-applicarsi già il limite dei 30 km/ora, un limite che aumenta la sicurezza (riduce ad esempio dal 50 al 10% la mortalità in caso di scontro stradale, se il limite passa da 50 km/h a 30 km/h) e che riduce inquinamento acustico e atmosferico senza penalizzare il traffico veicolare, per poi scendere a 15 km/h in ambiti residenziali e in prossimità dei centri di aggregazione come le scuole.
striscepedonaliumane: i partecipanti si posizioneranno nell’incrocio tra corso Magenta e via Bertani alle 19 per una mezz’ora facendo da angeli custodi per chi attraversa.
«Sarà un momento di pensiero dedicato alla vita e a quanto vorremmo diventasse preziosa per tutti, in memoria delle vittime della violenza stradale della nostra città” dichiara Alessandra Repetto, di Genova Ciclabile. Proseguiremo poi sabato 1° aprile, alle 17:30, presso la Casa Gavoglio con le talk per cittadini e famiglie con intrattenimento per bambini “Tattiche per la città: spazi pubblici, zone trenta e strade scolastiche”. Ascolteremo gli interventi di alto livello di tre speaker di caratura nazionale, provenienti da Milano e Roma (una amministratrice pubblica, una attivista e un ricercatore) che ci spiegheranno come funzionano strumenti concreti e applicabili fin da subito nella nostra città per ridurre violenza stradale e inquinamento e migliorare vivibilità e socialità anche con il fine di avere Genova città 30».
«Abbiamo pensato che il luogo più bello dove offrire questo evento a cittadini e amministratori sia la cornice di Casa Gavoglio, pienamente rappresentativa di uno spazio riconquistato a favore della cittadinanza – spiega Daniele Salvo, presidente dell’associazione Legambiente Polis e membro della rete di associazioni “La Casa nel Parco” che gestisce la struttura -. La nostra volontà è di far partecipare tutta la cittadinanza, comprese le famiglie con bambini. Per questo abbiamo previsto dei laboratori organizzati dagli educatori di Legambiente Giovani Energie».
Alle talk, cui seguirà una tavola rotonda, sono stati invitati gli amministratori cittadini a partire dal sindaco Marco Bucci che, pur non potendo partecipare, ha plaudito l’iniziativa e sarà comunque rappresentato dall’assessore all’Urbanistica Mario Mascia.
«Per noi è importante che i nostri Amministratori si siedano insieme ai cittadini per ascoltare testimonianze importanti e dirette provenienti da Milano e Roma. Sono soluzioni concrete e facilmente realizzabili, che possono migliorare la vita di tutte e tutti”» dichiara Marco Tizzi, presidente di tRiciclo – Bimbi a Basso Impatto, una delle associazioni organizzatrici.
Parteciperanno
- Anita Pirovano, presidente del Municipio 9 di Milano che sta attivando un programma importante sulle strade scolastiche per migliorare gli spazi di quartiere a partire dall’ascolto dei cittadini, tramite patti di collaborazione e un progetto di urbanistica tattica “Piazze Aperte per ogni scuola”.
- Giovanni Lanza ricercatore di Urbanistica del Politecnico di Milano che ci porterà per mano a capire quali siano i vantaggi di progettare una città dei 15 minuti, raccontandoci come è stata attivata la sperimentazione della prima piazza scolastica di Bologna: una suggestione per supportare politiche urbane finalizzate a migliorare la qualità dei percorsi ciclo-pedonali e l’accesso a servizi essenziali per garantire qualità urbana e inclusività.
- Anna Becchi, la leader nazionale della campagna europea Clean Cities (https://cleancitiescampaign.org) concentrata sulle strade scolastiche in Italia. Da attivista di lungo corso, ha contribuito a fondare associazioni di genitori e di ciclisti, primo fra tutti il movimento italiano Bike to School, nato a Roma e attivo in molte città: un’iniziativa spontanea di genitori che si organizzano per accompagnare i figli a scuola, pedalando insieme in sicurezza. Anna ha anche oltre 20 anni di esperienza nel project management, con particolare attenzione ai progetti sociali, ambientali e di comunicazione e sta aiutando tante associazioni ambientaliste a chiedere strade scolastiche ovunque sia possibile, inclusa la nostra città dove diverse scuole, Associazioni e Comitati hanno aderito alla campagna e organizzato eventi nell’ambito delle giornate Street for Kids. Le comunità diventano protagoniste in un percorso per creare spazi sicuri dove bambini e bambine possano muoversi in libertà.
Crediamo che qualsiasi processo di riqualificazione di un territorio andrebbe pensato prediligendo i luoghi dello stare, in cui i bambini corrono, si muovono, si arrampicano e gli adulti siedono, leggono, guardano… Non è la città da attraversare velocemente… è la città in cui Vivere.
E così i luoghi divengono luoghi più frequentati e conseguentemente più sicuri e vivibili, aumentando la qualità degli spazi di prossimità.
16 organizzazioni, 2 flash mob, 3 testimonianze, 1 tavola rotonda e 1 laboratorio per tornare insieme a pensare la città.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.