Oggi a Genova 

Nemmeno l’autopsia dà risposte immediate sulla morte di Edoardo: tra 60 giorni i risultati degli esami di laboratorio

L’esame autoptico è stato eseguito oggi dal medico legale Davide Bedocchi che non avrebbe trovato né lividi o segni che possano far pensare a colpi violenti o a cadute fatali. I Carabinieri intervenuti la sera stessa hanno escluso l’uso di stupefacenti e l’abuso di alcol

Esclusa, quindi, qualsiasi causa traumatica, al perito della Procura dei minori non è restato che procedere con tutti gli esami possibili per cercare di risalire alle cause della morte del quindicenne che si è accasciato durante una festa tra coetanei in una festa in una casa di via Acquarone dopo la simulazione di un incontro di box, ma senza violenza, inscenata dopo che i ragazzini avevano trovato nella casa un paio di guantoni. Il medico legale ha prelevato campioni di tessuti del cuore e di altri organi e, per prassi, sono stati anche fatti i prelievi per gli esami tossicologici. I carabinieri intervenuti la sera stessa della tragedia hanno ricostruito che nel corso della festa i giovani non avevano fatto uso di droghe né abuso di alcol. La Procura dei minori ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ma nessuno è indagato.

Per ora, quindi, la morte del ragazzo resta un mistero a cui solo gli esami, che hanno tempi lunghi potranno trovare una soluzione. Il quindicenne era nato con una malformazione cardiaca per cui aveva subito un intervento in giovanissima età. Gli era inibito lo sport agonistico, ma poteva poteva praticare sport a livello amatoriale e lui amava il nuoto e lo sci, il calcio e il tennis. Era un grande tifoso del Genoa e venerdì, in occasione della prossima partita del Grifone, sarà esposto nella gradinata nord per ricordarlo.

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