Cadavere ritrovato in un canale di scolo, è quello di un uomo di 64anni di Busalla

Il corpo, identificato come quello di Loris Milanese, era in avanzato stato di decomposizione. Ci sono voluti giorni per risalire alla sua identità grazie alle denunce di scomparsa e agli oggetti che gli sono stati trovati addosso

Il mistero riguardante il corpo trovato nel canale in strada Baganzola, nel Parmense, ritrovato lo scorso 17 febbraio, è stato risolto. Grazie a una serie di accertamenti medico-legali e di polizia giudiziaria, è stata finalmente identificata la vittima: si tratta di Loris Milanese, un uomo di 64 anni nato a Busalla, ma residente da tempo a Parma.
A fare la macabra scoperta era stato un camionista di passaggio che aveva notato una mano spuntare da sotto una coperta in uno dei canali di scolo dell’area Iren. L’uomo aveva subito avvertito le forze dell’ordine, che erano intervenute sul posto.
Il cadavere si trovava in avanzato stato di decomposizione, e le sue condizioni hanno reso difficile il riconoscimento della vittima. Inoltre, alcune parti del corpo erano state depredati dagli animali, complicando ulteriormente l’identificazione.
Le forze dell’ordine hanno svolto accertamenti sulla coperta che copriva il corpo della vittima per cercare di capire se fosse stata posizionata lì per coprire il cadavere oppure se fosse arrivata sopra il corpo trasportata dalla corrente del canale.
Il cadavere presentava fratture al bacino, presumibilmente dovute a una caduta. Sulla vicenda ha indagato la Polizia di Parma, coordinata dalla locale Procura. Non è stata esclusa alcuna pista, dalla caduta accidentale all’omicidio fino al suicidio.
Al momento della prima ispezione del corpo, era stata rinvenuta una protesi oculare nell’occhio destro, mentre dai vestiti erano stati recuperati alcuni oggetti, tra cui un mazzo di chiavi e uno smartphone completamente impregnato di sostanza liquida e melmosa.
Gli investigatori, verificando le denunce di scomparsa, hanno scoperto che il personale del Sert aveva depositato la denuncia di scomparsa di Loris Milanese il 15 gennaio di quest’anno, in quanto l’uomo non dava più notizie di sé dalla prima metà di dicembre.
La sorella di Milanese, contattata dalla Polizia di Stato, ha riferito di non avere sue notizie già dal novembre dello scorso anno, mentre l’ultimo accesso su WhatsApp risaliva al 15 dicembre. L’ultima operazione sul conto corrente del 64enne era stata effettuata il 22 dicembre a Parma. Il mazzo di chiavi trovato addosso alla vittima è stato utilizzato dagli investigatori per aprire le porte della casa dell’uomo: il fatto che abbiano aperto la serratura ha confermato l’ipotesi che si trattasse proprio di lui.
Alla luce di tutti questi elementi, gli inquirenti ritengono certa l’identificazione del corpo di Loris Milanese. Restano ancora molte domande senza risposta sulla morte di quest’uomo, ma la sua identificazione è un primo passo importante per cercare di fare luce sulla vicenda.
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