Chris morto per emorragia interna in tarda mattinata, ma l’allarme è scattato solo alle 17
L’incidente era avvenuto il giorno di Ferragosto. Il ventiseienne Christopher Osoyoba era stato trovato a venti metri dall’autocarro, rimasto in bilico sul ciglio della ripida strada che conduce all’agriturismo dove, pur avendo un lavoro a Piacenza come autotrasportatore, tornava a fare qualche lavoretto nei giorni di festa
L’autopsia ha confermato l’ipotesi della morte a seguito dell’incidente. L’emorragia sarebbe sopraggiunta a seguito dei molti traumi subiti dall’uomo a seguito del ribaltamento dell’autocarro con cui l’azienda agricola andava a prendere i visitatori che partecipavano a cene e iniziative. Una strada sterrata a forte pendenza.
Christopher Osoyoba era stato accolto, in passato, nell’agriturismo in cui poi aveva lavorato a lungo prima di trovare lavoro come autotrasportatore. Non è chiaro se stesse lavorando in nero o se stesse semplicemente aiutando gli amici, titolari dell’azienda che allo stato attuale sono indagati per omicidio colposo.
A occuparsi delle perizie sul mezzo che si è ribaltato è la Asl. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Arena.
C’è da chiarire perché il corpo del giovane sia stato trovato così lontano da quello in cui il mezzo si è ribaltato e perché l’allarme sia scattato solo alle 17 quando, invece, l’incidente sarebbe avvenuto in tarda mattinata.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.