Cosa fare a Genova 

Sabato 9 aprile torna il Cactus market, in versione green

Ai Giardini Luzzati, a partire dalle ore 11, si svolgerà la Green edition di Cactus, il mercato del fatto a mano oramai di casa ai Giardini


Dal 2018 infatti, nel cuore del centro storico di Genova, alcuni artigiani organizzano questa rassegna che riunisce in piazza diverse realtà: oltre alle bancarelle di artigianato sono presenti, di volta in volta associazioni, busker, commercianti della zona, Cactus è e vuole essere una piazza di idee, un giardino delle meraviglie.

Ospiti speciali di questa edizione saranno L’ Associazione Food for Life, che prepara e distribuisce pasti vegetariani,La Cooperativa sociale Riot,impegnata sul territorio genovese in favore delle donne e della consapevolezza femminile.

Catia Canuti che terrà una dimostrazione di cesteria, mostrandoci come da una passeggiata nei boschi possa nascere la produzione di ogetti di uso quotidiano, il valore e la sapienza della manualità in una versione decisamentte ecologica e sostenibile ed infine Danilo Ghilardi del laboratorio del Vintage riparatore/costruttore di strumenti a corda.
Dalle 12,30 la cooperativa il Ce.Sto proporrà un’attività di Guerilla Gardening a cura di Paola Olivieri.

«All interno del progetto del Patto di sussidiarietà del Sestiere del Molo – dicono al Cesto – si vuole stimolare abitanti e cittadini sul valore che il verde ha nelle nostre città sui suoi effetti benefici sulla nostra salute, sia fisica che mentale».
Verranno vendute bombette di semi e collocate piantine in diversi punti del quartiere.
Sempre in tema ecologico e sempre nell’ ambito del “Patto del Molo” vi segnaliamo Il “Laboratorio” in Piazza San Donato a cura di “Suq Genova” e cooperativa “Pandora” un laboratorio gratuito 6-11 anni, dedicato ai semi, ai frutti(per prenotare teatro@suqgenova.it).
Naturalmente, ci sono anche 30 banchi di artigianato, selezionati con cura e che per primi vogliono essere il motore di questa iniziativa, protagonisti di una rigenerazione urbana, che non può far altro che partire dal basso e costruire anche attraverso il consumo etico e consapevole una società migliore e più umana.

Shopping si ma consapevole!

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