Tra Rapallo e Chiavari un rarissimo esemplare di Ibis eremita
L’ibis eremita è una specie in pericolo di estinzione. Ne dà notizia il presidente della Regione Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook: «Ce ne sono pochissimi tutto il pianeta… da oggi uno anche in Liguria»

Un tempo la specie era piuttosto diffusa lungo le zone rocciose e le scogliere di Europa meridionale, Medio Oriente e Nordafrica. Il declino numerico dell’ibis eremita è cominciato secoli fa e almeno fino ai primi del ‘900 le sue cause sono ignote: dall’inizio del XX secolo però la popolazione di ibis ha subito un calo drastico, pari al 98% circa, dovuto alla combinazione di vari fattori, in primis la caccia di frodo, ma anche la distruzione dell’habitat per far posto ad allevamenti e piantagioni di tipo intensivo, l’utilizzo di fitofarmaci, il disturbo delle rotte migratorie e delle colonie riproduttive a causa dell’eccessiva antropizzazione.
Attualmente l’ibis eremita è scomparso dalla maggior parte dell’habitat originario e allo stato selvatico ne rimangono solo poche colonie isolate in Marocco e Siria (dove peraltro è stato riscoperto solo nel 2002), per un totale mondiale di pochissimi. Oltre alle colonie selvatiche sono però presenti, specialmente in Europa, colonie semiselvatiche o in cattività di questi uccelli per un totale di un migliaio di esemplari circa: a partire da queste sono in fase di studio o di attuazione vari programmi di reintroduzione dell’ibis eremita nel suo ambiente originario.
Il piumaggio è interamente di colore nero corvino in ambedue i sessi: sul petto ed in particolare sulle ali sono presenti riflessi metallici di colore verde, violetto e bronzeo, mentre le copritrici alari presentano una caratteristica sfumatura di colore rosso-rame. Sulla cervice e sulla parte posteriore del collo le penne sono arruffate a formare una sorta di gualdrappa, mentre sulla nuca esse appaiono lanceolate e sono parzialmente erettili a formare un ciuffo. Le parti nude del corpo sono di colore carnicino-rossiccio.Un primo piano di ibis eremita: notare la testa nuda e rugosa ed il lungo becco.
La testa e la gola, nude, appaiono molto rugose: le zampe sono piuttosto lunghe ma robuste, con forti unghie leggermente uncinate ad ognuna delle quattro dita, delle quali tre sono rivolte in avanti ed uno all’indietro. Gli occhi sono grandi e posti lateralmente: essi presentano pupilla rotonda e sono di colore giallo-ocra.
Il becco è molto lungo (almeno tre volte la testa) e leggermente ricurvo, largo alla base e tendente al graduale restringimento man mano che si procede verso la punta: anch’esso è di colore rosso.
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