Sindacale 

La protesta dei lavoratori del sacchetticifio Amcor per i licenziamenti “facili”

Ieri i lavoratori dell’azienda di Arenzano, con la Rsu e la Slc Cgil, in strada per contestare il comportamento dei vertici dell’azienda

In strada per portare a conoscenza l’opinione pubblica del comportamento dell’azienda ritenuto oppressivo nei confronti dei lavoratori che ieri, guidati da Rsu e Slc Cgil, hanno voluto manifestare i propri disagi sul posto di lavoro. <L’azienda, che opera nella zona industriale di Arenzano – dicono alla segreteria Slc Cgil e alla rsu dell’azienda di Arenzano -, non è nuova a licenziamenti per futili motivi. In questi ultimi anni le relazioni sindacali si sono deteriorate, nonostante le buone prospettive di lavoro. Tante sono le note dolenti in Amcor: le turnazioni, dove il personale del sacchettificio viene impiegato più volte oltre 6 giorni consecutivi senza riposo. Il contratto di reperibilità reparto manutenzione scaduto e al momento non rinnovato a fronte di una proposta aziendale che trasformerebbe il manutentore in un guardiano dei locali aziendali, anche se deserti (sabato, domenica e festivi). Operatori del sacchettificio impiegati sul ciclo continuo costretti a lavorare ad oltranza. Penalizzazioni sul premio di risultato. Problemi di carenza vestiario che non viene consegnato in tempo utile al personale che deve iniziare il turno>. Secondo il sindacato, verrebbero imposti ai lavoratori anche dieci giorni di lavoro senza riposi.

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