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Ottomila Sardine genovesi riempiono piazza De Ferrari e cantano “Bella Ciao”

Piazza de Ferrari gremita per l’incontro delle Sardine di Genova contro sovranismo e populismo. La piazza ha cominciato a riempirsi prima dell’ora stabilita per l’incontro (le 18). La polizia locale ha chiuso via XX Settembre, via XXV Aprile e via Vernazza alle 18. I partecipanti sono tantissimi e riempiono anche le strade. Tra gli slogan: “Sono una sardina, non sono un luasso”, “I pesci non chiudono gli occhi” e “Genova non abbocca”. Ci sono giovani e anziani e intere famiglie anche con bambini piccoli. I manifestanti hanno intonato “Bella Ciao”, l’Inno d’Italia e canzoni di De Andrè. Alle 18:30 ne continuano ad arrivare. Purtroppo sono state accese le fontane laterali (che normalmente vengono spente in occasione delle manifestazioni) e stamattina è stato piazzato l’albero, che rubano un pezzo di piazza, ma i manifestanti si stringono, occupano le strade e non temono gli schizzi della fontana. I manifestanti denunciano che, quando già la piazza era piena, verso le 19, di colpo si sarebbero accesi i getti delle fontane laterali. Per la precisione, le fontane erano attive. Verso le 18:15 sono state spente, poi di nuovo accese e infine spente di nuovo.

All’evento Facebook si erano iscritti in 12mila come interessanti, 5 mila come partecipanti.
Aggiornamento: i partecipanti sono più di ottomila. Nessuna bandiera politica in piazza, ma solo tante sardine di cartone e altri materiali. In un secondo tempo, per fortuna, le fontane sono state spente e i manifestanti hanno occupato anche quegli spazi riempiendo completamente la piazza.

La piazza dalle webcam del Comune alle 18:54

Foto di Chiara S. Arcadipane.

Il manifesto dell’iniziativa

Video di Marco Pelizza

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