Cronaca 

Fa la questua terrorizzando i clienti di un panificio. Interviene la polizia. Ferito un agente

Alcuni cittadini hanno ostacolato il lavoro dei poliziotti. L’uomo, un nigeriano, non è nuovo a episodi di questo genere. Al momento del suo rilascio l’uomo ha stracciato le copie degli atti che gli erano state consegnate dicendo che se ne “frega” della Polizia e delle leggi italiane


Durante il consueto pattugliamento del territorio, alcuni poliziotti del Commissariato Prè, in abiti civili, hanno notato un uomo di colore che si avvicinava agli avventori del panifico di piazza del Carmine, soprattutto donne anziane.  
Per meglio verificare la situazione, uno degli agenti è entrato nel panificio e ha visto che il soggetto in questione infastidiva e intimoriva le persone chiedendo soldi con modi sgarbati e ricorrendo alla sua imponenza fisica per essere più convincente. L’operatore, dopo essersi qualificato, ha invitato l’uomo ad uscire dal negozio e a declinare le proprie generalità e per tutta risposta lo stesso ha cominciato ad inveire nei suoi confronti con frasi ingiuriose rivolte anche alla Polizia in generale, allo Stato Italiano e alle sue leggi. Nel frattempo, un capannello di persone che non aveva assistito a quanto accaduto nel panificio si è messa intorno ai poliziotti ad osservare la scena, rendendo difficile l’attività in essere e addirittura ostacolandola. Il soggetto ha continuato con i suoi modi aggressivi e poco collaborativi cominciando a spintonare gli agenti e a dimenarsi. Con estrema difficoltà l’uomo è stato fatto entrare nell’auto ed è stato accompagnato in Commissariato procurando, tra l’altro, ad uno degli agenti diverse escoriazioni.

Il 44enne nigeriano, già sottoposto alla misura alternativa della libertà controllata non è nuovo a condotte violente e l’episodio di ieri gli ha procurato una nuova denuncia in stato di libertà per violenza e minaccia, resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e per essersi rifiutato di declinare le proprie generalità. Al momento del suo rilascio l’uomo ha stracciato le copie degli atti che gli erano state consegnate dicendo che se ne “frega” della Polizia e delle leggi italiane.

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