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I carabinieri arrestano i predoni degli orologi di valore

Rubavano orologi di notevole valore e agivano “in trasferta”. Due pregiudicati napoletani sono stati arrestati dai carabinieri

furto rolex rapina

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Santa Margherita Ligure con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Napoli e della Compagnia di Maddaloni (CE), a conclusione di prolungata e articolata attività investigativa hanno proceduto alla cattura di due malviventi, autori di rapine di orologi di ingente valore avvenute su strada in Genova e nel Levante Ligure nel settembre 2015.

L’attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma Sammargheritese era partita dalla prima rapina avvenuta in data 26 settembre 2015 in danno di noto imprenditore genovese a cui era stato sottratto un orologio Vacheron di grande valore economico oltre che affettivo.

Nell’occasione l’immediata e serrata attività investigativa aveva permesso nelle successive 24 ore di sottoporre a fermo uno dei responsabili e deferire in stato di libertà una complice. I successivi approfondimenti avevano poi consentito l’esecuzione di misura restrittiva nei suoi confronti e il recupero della refurtiva. Le indagini sono poi proseguite, rivolte all’individuazione del complice e per verificare che non fossero stati commessi analoghi reati in quei giorni. L’intuizione degli investigatori si è rivelata esatta ed ha permesso di scoprire che proprio il giorno prima, 25 settembre 2015, in Genova, con analogo modus operandi era stata perpetrata analoga rapina in danno di altro imprenditore. Di fatto, il 25-26 settembre i due trasfertisti campani, parzialmente travisati da casco, a bordo di motociclo, dopo aver individuato e poi avvicinato la vittima che, si accingeva a rientrare presso la propria abitazione, gli strappavano dal polso l’orologio, dandosi poi a precipitosa a bordo del motoveicolo la cui targa veniva oscurata.

Pervenuto l’allarme, la zona veniva cinturata con la predisposizione di posti di controllo nell’ambito del piano coordinato antirapina. Tuttavia le ricerche immediate dei malviventi davano esito negativo.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova, che ha pienamente condiviso il quadro investigativo, hanno portato all’emissione delle due misure restrittive in carcere, volte a interromper la scia criminosa.

Le risultanze investigative fatte emergere dall’Arma Sammargheritese hanno così permesso di arrivare ad entrambi i responsabili che, individuati in Campania sono stati catturati con un blitz venerdì scorso dopo prolungato servizio di osservazione svolto unitamente ai militari della Compagnia di Napoli Centro nel popoloso Quartiere Sanità di Napoli, e in Maddaloni.

I due, “trasfertisti” napoletani, M.A. di 33 anni e A.L. di 33 anni, risultano già noti alle FF.OO.

Gli arrestati, una volta vistisi circondati e senza vie di fuga, non hanno opposto resistenza ed espletate le formalità di rito, sono stati associati rispettivamente al carcere di NA-Poggioreale e di S.Maria Capua Vetere a disposizione dell’autorità giudiziaria di Genova competente.

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