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Indiana Jones-Stakanov in consiglio regionale

max Turbatore

È riemerso. Proprio mentre lo si dava per disperso nelle vesti professionali di archeologo. Un Indiana Jones de noantri, esploratore in qualche cunicolo, alla ricerca di una improbabile stanza del tesoro. In uno degli ultimi cinguettii sulla sua pagina Twitter, datato 14 maggio, commentava sulla forza della tenerezza di un video di Fanpage di tal Saverio Tommasi intento a spiegare alla sua figlioletta di 3\4 anni il 25 aprile nella versione che avvalora la tesi, di parte, della liberazione come la rivolta di popolo, negando la guerra civile che ha prodotto tante vittime, dall’una e dall’altra parte, fra la meglio gioventù di un paese diviso fra le ultime luci, sinistre, dell’imperialismo fascista e gli ideali di libertà. Quasi si trattasse di una premonizione di quanto è accaduto in questi giorni con la polemica del ministro Maria Elena Boschi che ha operato strumentalmente, in vista del referendum sulla costituzione, una distinzione fra partigiani buoni e cattivi. Sparata che ha solleticato perfino l’ex segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani. Bersani ha rispolverato l’acume delle sue famose massime in stile “Non siamo qui per smacchiare il leopardo” suggerendo al premier Renzi, reduce da una visita alla Brembo, “Spero che si sia fatto dare un freno di quelli buoni e che lo usi subito”. Al di là della polemica, nel week end avevamo assistito alle immagini che attestavano l’impegno di molti dem ai banchetti per la raccolta di firme a favore del sì alla riforma. Ma di Giovanni Lunardon, consigliere regionale, appartenente alla minoranza Pd, per natura per niente sanguigno, come del resto suggerisce la sua algida costituzione, nemmeno l’ombra. Forse una scelta precisa di rifuggire alla polemica montante.
Stamane, dicevo, e’ riemerso, quasi si risvegliasse da un brutto sogno, con un lungo messaggio su facebook. Come se intendesse rassicurare e ribadire ai suoi fans la sua esistenza, dopo un torpore di cinque giorni, week end incluso, per attestare il suo eroico impegno nelle vesti, pagate, di consigliere regionale. Tanto da suggerire l’idea peregrina di uno Stachanov fra gli scranni dell’aula consiliare.
Un tweet insolitamente lungo per introdurre amici e conoscenti alla massacrante maratona che da lì a poco avrebbe intrapreso durante la seduta del consiglio regionale ” tra poco inizia il consiglio. Durerà dalle nove alla ventidue. Sarò relatore della PdL sulla “Marina resort” e del provvedimento di modifica sul piano casa. Interverrò per il gruppo sul fangodotto della Volpara, sulla situazione occupazionale dei lavoratori della Maersk di Genova, sulla presenza del lupo in Liguria, sulle vittime dell’esposizione all’amianto e sul tema dell’inchiesta pubblica nella procedura di VIA per l’impianto di produzione di Biogas e trattamento dei rifiuti di Isola del Cantone”. E non basta perché il prode Lunardon suggella con una promessa altri impegni dialettici ” Non mi tirerò indietro nelle altre pratiche e in particolare darò il mio contributo sul tema del piano regolatore nelle aree di Pra’-Voltri. Daremo battaglia dura sul l’introduzione dei sottosegretari e sulla legge per il gratuito patrocinio per la legittima difesa”.
Il tweet di Lunardon non ha colto impreparati i suoi sostenitori. Gianni Guasto chiede ” gratuito patrocinio per la difesa? E facilitazioni fiscali no?”. Caterina Cevasco celia ” Buon lavoro Giovanni. Dura la vita del politico eh”. Diego Minuto sfotte esternando ammirazione “Un tuttologo”. Max Morales augura interdetto “Buon lavoro, e io che stavo per chiamarti per beccarci ( vederci n.d.r.) oggi pomeriggio“.
Marco Vignola, evidentemente di opposte tendenze avverte profetico “Quando voterai contro il patrocinio gratuito per la legittima difesa,pensa che anche tu nel cuore della notte potresti trovarti in casa gente così, e rivolgi un pensiero a migliaia di persone vittime di questa violenza”. Vignola allega un articolo di giornale su un anziano rapinato a Savona con i malviventi catturati dai carabinieri. La compagna di Lunardon Margherita Bosso Mereto cinguetta fra l’ammirato e l’amorevole “Meno male che ci sei, li'”, quasi si trattasse di dare il giusto riconoscimento al suo superuomo.
Intanto in un messaggio delle 9,38 il capogruppo dem Raffaella Paita avverte addetti ai lavori e supporter “Brivido. Non c’è la maggioranza in aula per i sottosegretari. Fanno melina per far arrivare i consiglieri”. Scene di ordinaria amministrazione per i nostri politici che non sempre hanno anche il dono della puntualità. Soprattutto in vista di una giornata faticosa. Giovanni Toti, in difficoltà, non se l’aspettava, tanto che alle 7,30, dopo aver postato una foto del cielo terso sui tetti di Genova, aveva commentato “Buon giorno Genova. Che bella giornata di primavera”. Mattinata di primavera e di suspense per noi miseri mortali non paganti e non pagati. Riuscirà il nostro supereroe Indiana Jones-Stachanov-Lunardon a portare a termine la sua impresa oratoria da guinness dei primati? In modo da non deludere noi, poveri fans, ma soprattutto la sua sognante compagna.
Il Max Turbatore

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