Aveva ucciso una donna guidando contromano. Evade e viene denunciato dai carabinieri

(Il fermo immagine delle telecamere di sicurezza dove si vede il “Ducato” procedere contromano)

Aveva causato la morte di una connazionale che viaggiava con lui e il ferimento di otto persone, tra le quali tre bambini (di cui uno grave) imboccando in contromano col suo furgone Ducato la rampa di accesso alla A7 a Sampierdarena. È accaduto nell’ottobre scorso. Lo aveva arrestato la polizia stradale, riscontrando che era anche positivo al test dell’alcol (con tasso tre volte superiore a quello consentito dalla legge) e a quello della droga, poi risultata essere cocaina. L’autostrada era stata chiusa per tre ore per permettere di soccorrere i feriti e per spostare i mezzi coinvolti. Ieri, un ecuadoriano trentaquattrenne che risiede in via Jori, dove aveva ottenuto gli arresti domiciliari, è stato denunciato dai carabinieri del Nucleo radiomobile che non lo hanno trovato in casa in occasione del controllo.
Il furgone aveva percorso in salita il tratto di accesso al casello, in direzione contraria sopraggiungevano le macchine che, dopo aver superato il casello, si dirigevano verso la città. Dopo poche centinaia di metri era avvenuto l’impatto tra il furgone in contromano e un altro furgone. Sul furgone guidato dall’ecuadoriano viaggiavano, oltre a lui, un altro uomo, tre donne e tre bambini fra i 2 e i 4 anni. Le donne e due dei bimbi erano sistemati nel cano di carico del mezzo, adatto a ricoverare le merci e non le persone, quindi anche sprovvisto di cinture di sicurezza. Dopo aver sventato un principio di incendio, i vigili del fuoco avevano dovuto estrarre i feriti dalle lamiere. L’autista, ache lui ferito, dopo essere stato dimesso dall’ospedale era stato denunciato per omicidio colposo. Gli erano stati contestati anche guida in stato di ebbrezza di sostanze psicotrope, guida contromano in autostrada, trasporto di persone nel vano di carico e la patente gli era stata revocata.