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Vespisti pronti alla rivolta. Domani saranno a Tursi

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Chiedono di incontrare il sindaco Marco Doria per discutetere della cosa
Parteciperanno alla riunione di commissione

Domani, a Tursi, si discuterà del possibile stop dei motocicli Euro zero e sulla rete internet è già partita la “chiamata alle armi” dei gruppi frequentati da coloro che possiedono moticicli “Vespa” che hanno qualche anno.
L’appuntamento è per domani, mercoledì, alle 9,30, nella Sala Rossa di Palazzo Tursi, in occasione della commissione dedicata a cui parteciperanno i consiglieri comunali convocata sul tema “Misure le la limitazione della circolazione per alcune tipologie di veicoli nell’ambito del territorio comunale al fine di prevenire e ridurre l’inquinamento atmosferico”.
Sulla pagina Facebook che ha lanciato i tag #lamiavespanonsitocca i promotori del comitato contro lo stop alle Vespe Euro 0 chiedono a tutti quelli che possono partecipare (l’orario non agevola chi lavora) di presentarsi a Palazzo Tursi per ascoltare la discussione.
Ieri si sono riunire molte associazioni di appassionati delle due ruote (2 ruote in città; Vespa Club Genova;Vespa Club Nervi; Vespa Club La Pedivella; Vespa Club Valfontanabuona; Lambretta Club Liguria; Moto Club Genova; Moto Club Valbisagno; Moto Club La Pedivella; Bmw Motorrad Club Genova) che hanno deciso di chiedere un incontro al sindaco Marco Doria per discutere della questione.

Le associazioni sottolineano che

-L’ordinanza è stata fatta in prevenzione e non legata ad un emergenza inquinamento.
-I mezzi due ruote a motore aiutano a smaltire il traffico in città.
-Dovrebbe essere incentivato l’uso dei due ruote in città creando nuovi parcheggi moto, NON A PAGAMENTO, e lasciando usare le corsie preferenziali dei bus in modo da potere snellire ulteriormente il traffico cittadino.
-Un preavviso di un mese non è sufficente per far si che il motociclista possa adeguarsi alle nuove direttive, che noi troviamo ingiustificabili e insensate.
-Tale ordinanza chiede un sacrificio ad una fascia della popolazione già in difficoltà, dovuta anche alla crisi, facendo ricadere gli oneri solo sui privati e non sul pubblico, che è esentato dai divieti.
-Viene chiesto un sacrificio alla cittadinanza in un periodo storico di difficoltà economiche senza alcun incentivo all’acquisto di un mezzo di ultima generazione.

e chiede

-La cancellazione del divieto di uso dei mezzi due tempi Euro 0 nella zona “benzene”
-L’impegno da parte del Comune di un vero piano antinquinamento a respiro più ampio, che non preveda provvedimenti solo sulla circolazione a motore in città che contenga per quel che riguarda la viabilità i seguenti punti:
1 Libera circolazione di tutti i 2 ruote a motore nelle corsie preferenziali
2 Aumento dei posti moto gratuiti
3 Modernizzazione del parco mezzi pubblici
4 Aumento delle corse dei servizi pubblici di locomozione
-Un incontro con il sindaco Doria per aprire un tavolo di dialogo.

 

 

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