Rifiuti, biodigestore e separatore, ipotesi ex Colisa

Un’area di 80 mila metri quadrati nella ex Colisa. Potrebbe essere questa la sede in cui relizzare biodigestore e separatore per i rifiuti della cittá, insieme al nuovo centro direzionale Amiu e ai laboratori Smart Lab. Un emendamento del partito democratico, proposto dal capogruppo Simone Farello, indica che le aree per gli impianti dovranno essere collocate prioritariamente nell’ambito del Comune di Genova.
Dell’area ha parlato a margine del consiglio comunale il consigliere comunale Lista Doria e consigliere delegato all’Ambiente della Cittá Metropolitana Enrico Pignone. L’area (che sarebbe gradita ad Amiu) è attualmente a destinazione commerciale nel Puc (sarebbe necessaria una variante per modificare la destinazione d’uso a servizi) ed è di proprietá di Sviluppo Genova. L’investimento, secondo Pignone, sarebbe ammortizzato in 3 anni. Sarebbe necessario un socio privato capace di investire per trovare il quale sará necessario un bando di gara. Ci sarebbe la complicazione di spostare i residenti di alcune case che si trovano nell’area e di far convivere l’attività di Amiu con il cantiere della Gronda che dovrebbe essere aperto nella zona. Ma il via ai lavori è ancora molto lontano.

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