Lancia petardi nelle zone montane con rischio di incendi e danni alla fauna, 7 chili di “botti” sequestrati dai Forestali

L’uomo è stato denunciato. Contestate le ipotesi di detenzione di esplosivi e accensioni ed esplosioni pericolose, nell’ambito dei controlli rafforzati in questo periodo per la prevenzione dei roghi boschivi

Un’abitudine pericolosa, praticata in un contesto dove basta poco per trasformare un gesto irresponsabile in un incendio o in un danno alla fauna. I carabinieri forestali, impegnati in controlli intensificati in questi giorni per prevenire roghi boschivi e ridurre i rischi legati ai botti, hanno individuato un uomo dell’entroterra genovese ritenuto responsabile di esplosioni ripetute in zone montane.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe lanciato con frequenza petardi e razzi da strade delle aree montane della provincia di Genova, azioni che, oltre a rappresentare un pericolo per chi si trova nelle vicinanze, possono avere conseguenze dirette su animali domestici e selvatici e aumentare il rischio di inneschi in aree boschive.

Arrivati all’identificazione attraverso una serie di verifiche sul territorio, i militari hanno eseguito un controllo nell’abitazione dell’uomo, dove hanno rinvenuto e sequestrato sette chili di materiale pirotecnico. Per lui è scattata la denuncia con l’ipotesi di reato di detenzione di esplosivi e di accensioni ed esplosioni pericolose.

L’operazione rientra nelle attività di vigilanza rafforzata che, in questo periodo dell’anno, puntano a contenere l’uso improprio di materiale pirotecnico e a tutelare in particolare aree naturali e fauna, oltre alla sicurezza delle persone.

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