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Musei civici di Genova, dicembre in crescita: più visitatori nel 2025, boom nei weekend

I musei del Comune di Genova chiudono dicembre 2025 con 19.087 visitatori, in aumento del 20,53% rispetto allo stesso periodo del 2024 (dati aggiornati al 28 dicembre). Crescono in modo significativo i Musei di Strada Nuova, il Galata Museo del Mare e il Museo di Archeologia Ligure. Molto positivo anche il dato dei weekend, con un forte incremento complessivo, mentre alcune flessioni sono legate a chiusure parziali o limitazioni di accesso

I dati sull’affluenza dei musei civici di Genova nel mese di dicembre 2025 confermano un andamento complessivamente positivo rispetto allo scorso anno. Secondo le rilevazioni aggiornate al 28 dicembre, i visitatori totali sono stati 19.087, contro i 15.836 del dicembre 2024, con una crescita pari al +20,53%.

Un risultato che assume particolare rilievo considerando che alcune strutture nel 2025 sono state chiuse al pubblico o parzialmente accessibili, rendendo non confrontabili alcuni dati.

I musei più visitati e gli incrementi maggiori

A trainare la crescita sono soprattutto i Musei di Strada Nuova, che passano da 3.219 visitatori nel dicembre 2024 a 5.918 nel 2025, con un incremento dell’83,85%, il più alto tra le grandi strutture cittadine.

Segno più anche per:

  • Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo: da 1.524 a 2.434 visitatori (+59,71%)
  • Galata Museo del Mare: da 3.865 a 4.826 (+24,86%)
  • Museo di Archeologia Ligure: da 240 a 725, con un incremento molto rilevante (+202,08%)
  • GAM – Galleria d’Arte Moderna: da 291 a 461 (+58,42%)
  • Museo del Risorgimento – Casa Mazzini: da 347 a 463 (+33,43%)
  • Museo d’Arte Orientale E. Chiossone: lieve crescita da 764 a 784 (+2,62%)
  • MU.CE – Museo Certosa di Genova: da 93 a 160 (+72,04%)

Le flessioni e i dati non confrontabili

Alcune strutture registrano invece un calo di affluenza:

  • Museo di Sant’Agostino: da 1.483 a 804 (-45,79%)
  • Museo della Lanterna: da 2.254 a 1.252 (-44,45%)
  • MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: da 793 a 627 (-20,93%)
  • Museo Wolfsoniana: da 256 a 221 (-13,67%)
  • Museo delle Raccolte Frugone: lieve flessione da 377 a 369 (-2,12%)

Il forte calo di Villa G. Luxoro (da 330 a 43, -86,97%) è spiegato dal fatto che nel 2025 l’accesso è stato consentito solo tramite visite guidate al piano terra.

Non sono invece confrontabili i dati del Museo di Arte Contemporanea Villa Croce e del Museo di Storia Naturale Giacomo Doria, entrambi chiusi al pubblico nel 2025.

Weekend in forte crescita

Molto significativo anche il dato relativo ai weekend di dicembre (incluso l’8 dicembre). Nel 2025 i musei civici hanno registrato 7.647 visitatori, contro i 4.857 del 2024, con un incremento netto di quasi 2.800 presenze.

In questo caso spiccano:

  • Musei di Strada Nuova: da 2.237 a 4.327
  • Castello D’Albertis: da 855 a 1.396
  • Museo d’Arte Orientale Chiossone: da 275 a 447
  • Museo di Archeologia Ligure: da 113 a 342
  • GAM: da 183 a 275

Anche nei weekend si confermano le difficoltà di Villa Luxoro (263 nel 2024 contro 36 nel 2025) e la sostanziale stabilità della Wolfsoniana.

Ultimo weekend di dicembre e Santo Stefano

Analizzando l’ultimo weekend di dicembre più Santo Stefano, il totale dei visitatori sale da 2.692 nel 2024 a 3.137 nel 2025.

Crescono in particolare:

  • Musei di Strada Nuova: da 1.453 a 1.790
  • Castello D’Albertis: da 477 a 516
  • Raccolte Frugone: da 56 a 160
  • GAM: da 99 a 174
  • Museo di Archeologia Ligure: da 51 a 152
  • Museo d’Arte Orientale Chiossone: da 78 a 163

Restano stabili o in calo il Museo del Risorgimento – Casa Mazzini, il Museo Wolfsoniana e ancora Villa Luxoro, penalizzata dalle limitazioni di accesso.

Un bilancio complessivamente positivo

Nel complesso, i dati restituiscono l’immagine di un dicembre 2025 molto positivo per i musei civici genovesi, soprattutto per le grandi sedi del centro storico e per le strutture legate ai percorsi culturali più consolidati. La crescita dei weekend conferma inoltre una forte attrattività del sistema museale nel tempo libero, nonostante le chiusure e le criticità che hanno interessato alcune sedi.


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