Fita Cna chiede a Salvini di riscrivere i divieti di circolazione del 2026: «Così il calendario penalizza autotrasporto ed economia»

L’associazione chiede più coerenza e programmazione, meno frammentazione degli orari e lo stop ai divieti “brevi e inefficaci” che rischiano di concentrare il traffico prima e dopo le restrizioni. Tra le proposte, mantenere alcuni divieti “strategici” al sabato per garantire la pausa obbligatoria e favorire il rientro a casa, e introdurre una gestione più dinamica con sistemi intelligenti e intelligenza artificiale

Una revisione “profonda” del calendario 2026 dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti: è la richiesta che CNA Fita rivolge al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, con un messaggio che tiene insieme tre parole chiave – sicurezza, dignità del lavoro e resa economica – e punta a correggere ciò che l’associazione definisce un impianto oggi troppo frammentato.

Secondo CNA Fita, l’obiettivo primario deve restare la sicurezza stradale. Ma la sicurezza, avverte, non può tradursi in un sistema di restrizioni che produce “effetti dirompenti” sull’autotrasporto e, di riflesso, sull’intero sistema produttivo. Da qui la richiesta di intervenire sulle modalità con cui i divieti vengono calendarizzati: non solo quanti, ma come e quando.

“Troppa frammentazione”: divieti spezzettati e traffico concentrato
Il nodo centrale, per CNA Fita, è l’estrema frammentazione degli orari nel calendario attuale. L’associazione chiede una programmazione più certa e leggibile, con orari che non compromettano l’attività ordinaria e la pianificazione delle consegne.
Tra i punti più critici indicati, c’è la richiesta di eliminare i divieti considerati “brevi e inefficaci”, citando in particolare:
- alcune limitazioni nel pomeriggio del venerdì
- alcuni divieti in giornate di martedì
Secondo CNA Fita, queste finestre non migliorano la fluidità: al contrario, rischiano di ottenere l’effetto opposto, concentrando i mezzi “prima e dopo” lo stop e creando picchi di traffico.
Divieti “utili” al sabato e rientro a casa la domenica
L’associazione distingue però tra restrizioni inutili e restrizioni che, se calibrate, possono avere una funzione. CNA Fita ritiene utile mantenere divieti di durata limitata e “strategicamente calcolata” in alcuni sabati, con un duplice obiettivo: garantire la pausa minima obbligatoria e facilitare la possibilità per i conducenti di rientrare la domenica a casa, riducendo lo stress organizzativo e migliorando la qualità del lavoro.
Verso una gestione moderna: trasporti intelligenti e intelligenza artificiale
Accanto alla revisione “manuale” del calendario, CNA Fita propone un cambio di approccio: integrare sistemi di trasporto intelligenti e soluzioni di intelligenza artificiale per passare da divieti rigidi e predeterminati a una gestione più dinamica e flessibile del traffico, capace di adattarsi alle condizioni reali (flussi, criticità, cantieri, meteo, incidenti) invece di applicare regole uguali in ogni contesto.
Crovara: “Servono infrastrutture e manutenzione, non solo divieti”
Il presidente di CNA Fita Liguria, Stefano Crovara, inserisce la richiesta in un quadro più ampio: la sicurezza, sottolinea, è un obiettivo condiviso e richiede un impegno strategico complessivo. In questa prospettiva, l’associazione sollecita investimenti in infrastrutture, manutenzione programmata e una gestione del traffico più moderna ed efficiente.
Il messaggio finale è netto: intervenire sui divieti 2026 non significa abbassare la guardia sulla sicurezza, ma trovare un equilibrio che tuteli la collettività senza scaricare costi e disorganizzazione su chi garantisce ogni giorno il trasporto delle merci e, con esso, la continuità dell’economia.
Se non volete perdere le notizie seguite il nostro sito GenovaQuotidiana il nostro canale Blusky, la nostra pagina X e la nostra pagina Facebook (ma tenete conto che Facebook sta cancellando in modo arbitrario molti dei nostri post quindi lì non trovate tutto). E iscrivetevi al canale Whatsapp dove vengono postate solo le notizie principali




Devi effettuare l'accesso per postare un commento.