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Bilancio regionale, no al raddoppio dell’indennità per i tirocini: l’opposizione attacca la giunta

In aula, durante la discussione sul bilancio regionale, è stato respinto l’emendamento delle minoranze che chiedeva di portare da 500 a 1.000 euro l’indennità minima dei tirocini extracurricolari

Durante il dibattito sul bilancio regionale in Consiglio, si è acceso lo scontro politico sul tema dei tirocini extracurricolari. Le opposizioni avevano presentato un emendamento – a prima firma dei consiglieri Jan Casella e Selena Candia, poi sottoscritto anche da Gianni Pastorino e dagli altri gruppi di minoranza – per innalzare l’indennità minima mensile da 500 a 1.000 euro, con l’obiettivo dichiarato di adeguare il contributo al costo della vita e rendere i tirocini più sostenibili per studenti e giovani lavoratori.

L’emendamento è stato bocciato e Pastorino, capogruppo della Lista Andrea Orlando Presidente e rappresentante di Linea Condivisa, attacca la Giunta Bucci parlando di un “passo di civiltà” mancato. Nel mirino finisce la posizione espressa in aula dall’assessora Simona Ferro, che secondo Pastorino avrebbe respinto la proposta sostenendo la necessità di attendere indicazioni del governo nazionale per modificare le regole. Una motivazione che, per il consigliere, suona come una fuga dalle responsabilità: “Se la maggioranza ritiene che 500 euro siano sufficienti, lo dica apertamente”, è il senso della critica, con l’accusa di invocare limiti di competenza proprio mentre si rivendicano maggiori margini di autonomia.

Pastorino richiama anche esempi esterni per sostenere che la Regione possa intervenire: cita il Lazio, dove la soglia minima sarebbe stata alzata a 800 euro, e insiste sul fatto che l’attuale importo non coprirebbe neppure le spese essenziali, come i trasporti, per molti tirocinanti. Nel suo intervento, inoltre, collega il tema a scelte passate nel capoluogo, ricordando che da sindaco di Genova Marco Bucci avrebbe promosso tirocini gratuiti: un passaggio usato per rafforzare l’accusa politica secondo cui il valore del lavoro, soprattutto giovanile, verrebbe tenuto basso.

Sul fronte del Partito democratico, Davide Natale – segretario regionale e consigliere – lega la bocciatura dell’emendamento sui tirocini a un’altra partita del bilancio: quella sull’Agenzia regionale dei rifiuti. Natale sostiene che la Giunta non avrebbe trovato le risorse per aumentare di 500 euro l’indennità ai giovani, ma avrebbe invece confermato finanziamenti per mantenere in piedi l’agenzia, definita “scatola vuota” e “spreco di risorse pubbliche”. Il consigliere dem ricorda anche la bocciatura del suo emendamento che chiedeva la chiusura dell’ente, citando costi e compensi, e auspica che l’esposto presentato alla Corte dei conti arrivi presto a una valutazione definitiva.

Il voto sugli emendamenti lascia quindi aperto un fronte politico destinato a proseguire: da un lato le opposizioni rivendicano la necessità di un aumento immediato per rendere i tirocini un’opportunità reale e non una forma di lavoro sottopagato; dall’altro la maggioranza difende la scelta e, secondo quanto riportato in aula, rimanda il tema alle decisioni nazionali.


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