Bilancio regionale: via libera alla manovra da oltre 7 miliardi, ok unanime ai conti del Consiglio

L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità il bilancio triennale del Consiglio regionale, mentre il bilancio della Regione Liguria 2026-2028 passa con 18 voti favorevoli e 13 contrari. In aula anche emendamenti e ordini del giorno su sanità, trasporti, sicurezza, welfare e territorio

Il Consiglio regionale della Liguria ha chiuso una giornata fitta di votazioni sulla manovra economico-finanziaria, dando il via libera sia al bilancio triennale del Consiglio regionale sia al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2026-2028. Accanto ai numeri della manovra, il dibattito ha visto anche l’esame di emendamenti e una lunga serie di ordini del giorno, alcuni approvati all’unanimità e altri respinti a maggioranza.

Bilancio triennale del Consiglio regionale: approvazione unanime

È stata approvata all’unanimità la Proposta di deliberazione 18 “Bilancio di previsione triennale del Consiglio regionale – Assemblea Legislativa della Liguria. Esercizi finanziari 2026 – 2027 – 2028”.
Per il 2026, il fabbisogno complessivo dell’Assemblea è pari a 25 milioni e 220 mila euro, cifra rimasta invariata rispetto all’assestato 2025 e allineata anche alle previsioni 2024.
Nel bilancio del Consiglio rientrano anche gli oneri per le autorità di garanzia (Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato) e i fondi destinati a due leggi regionali: la n. 9/2004 sui valori della Resistenza e i principi della Costituzione, e la n. 29/2004 dedicata alla memoria del martirio e dell’esodo dei Giuliani e Dalmati.
La struttura della spesa, è stato rimarcato, è composta quasi interamente da voci obbligatorie determinate da norme e contratti; la parte discrezionale è limitata alle esigenze strettamente legate al funzionamento dell’Assemblea legislativa.
Bilancio della Regione 2026-2028: manovra da oltre 7 miliardi
Con 18 voti a favore (maggioranza) e 13 contrari è stato approvato il Disegno di legge 84: “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2026-2028”. La manovra complessiva supera i 7 miliardi di euro.
Dove vanno le risorse
La quota principale della spesa è destinata alla sanità: oltre 4 miliardi e 403 milioni di euro. Seguono:
- trasporti e mobilità: 355 milioni
- lavoro e formazione professionale: 140 milioni
- missioni socio-sanitarie e gravi disabilità: circa 120 milioni
- ambiente e territorio: 73 milioni
- edilizia abitativa: 46 milioni
- agricoltura: 33 milioni
- politiche energetiche: 56 milioni
- politiche sociali e famiglia: 120 milioni
- servizi istituzionali e generali: 295 milioni
- istruzione e diritto allo studio: 17 milioni
- beni e attività culturali: 19,7 milioni
- politiche giovanili, sport e tempo libero: 3,1 milioni
- turismo: 11,6 milioni
- soccorso civile: 133 milioni
- sviluppo economico: 108 milioni
- ordine pubblico e sicurezza: 130 milioni
Emendamenti: tecnici e uno “di merito” sulle tecniche salvavita
Nel corso dell’esame sono stati approvati quattro emendamenti tecnici presentati da Chiara Cerri (Forza Italia) e Alessandro Bozzano (Vince Liguria–Noi Moderati). Via libera anche a un emendamento proposto da Armando Sanna (Partito Democratico) che prevede uno stanziamento di 300 mila euro per sostenere e potenziare l’attività delle associazioni liguri impegnate nella diffusione dell’insegnamento delle tecniche salvavita legate alla legge 28/2018 (disostruzione pediatrica e rianimazione polmonare). Approvato inoltre un emendamento tecnico presentato da Roberto Arboscello (Partito Democratico).
Prima del voto finale hanno annunciato il voto contrario Armando Sanna, Stefano Giordano (Movimento 5 Stelle), Selena Candia (Alleanza Verdi e Sinistra), Andrea Orlando, Gianni Pastorino (Andrea Orlando Presidente) e Davide Natale (Partito Democratico). Sul fronte favorevole, hanno preannunciato il sì Matteo Campora, Rocco Invernizzi, Carlo Bagnasco, Alessio Piana, Federico Bogliolo, Marco Frascatore, Gianmarco Medusei, Armando Biasi, Angelo Vaccarezza e Alessandro Bozzano.
Nel suo intervento, il presidente della Giunta regionale Marco Bucci ha sottolineato l’equilibrio dei conti, l’uso efficace delle risorse disponibili e la necessità di “coraggio” nelle scelte amministrative, invitando la minoranza a partecipare ai processi decisionali dell’Assemblea.
Ordini del giorno: approvati e respinti, tra sicurezza, servizi e territorio
Durante la sessione di bilancio, oltre ai provvedimenti principali (Nadefr, legge di stabilità, collegati e bilancio), sono stati presentati complessivamente 49 ordini del giorno e 75 emendamenti.
Tra i documenti discussi, diversi ordini del giorno sono stati approvati all’unanimità, altri respinti con votazioni divise tra maggioranza e minoranza.
Approvati all’unanimità
- Miglioramento illuminazione pubblica nelle aree comunali: ordine del giorno n. 253 di Jan Casella (Avs).
- Iniziative per il riconoscimento delle donne vittime di violenza: ordine del giorno n. 257 di Sara Foscolo (Lega). Nel testo si richiama il dato delle 981 chiamate al numero 1522 nel 2024 in Liguria, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente.
- Finanziamento contro l’erosione costiera (“Genova Ocean Agorà”): ordine del giorno n. 262 di Federico Bogliolo (Vince Liguria–Noi Moderati).
- Risorse ai Comuni per manutenzione dei corsi d’acqua: ordine del giorno n. 265 di Veronica Russo (Fratelli d’Italia).
- Fondi comunali per progetti di benessere animale e linee guida (canili, gattili, aree attrezzate, voucher spese veterinarie): ordine del giorno n. 266 di Veronica Russo.
- Piano olivicolo regionale: ordine del giorno n. 267 di Veronica Russo.
- Prevenzione del crimine organizzato e cultura della legalità (legge regionale 7/2012): ordine del giorno n. 268 di Chiara Cerri.
- Sostegno alla “Scuola in ospedale” al Gaslini: ordine del giorno n. 279 di Simone D’Angelo (Pd).
- Valorizzazione sagre e tradizioni: ordine del giorno n. 280 di Federico Romeo (Pd).
Approvati a maggioranza (o con votazioni articolate)
- Patologie neuropsichiatriche e assistenza h24 per salute mentale: ordine del giorno n. 258 di Sara Foscolo (16 favorevoli, 3 contrari, 10 astenuti).
- Contributi a favore delle associazioni d’Arma e dei corpi presenti in Liguria: ordine del giorno n. 264 di Veronica Russo (16 favorevoli, 12 astenuti).
- Telemedicina: ordine del giorno n. 269 di Sara Foscolo (17 favorevoli, 11 contrari).
Respinti
Tra i principali ordini del giorno respinti figurano:
- Fondo per i Comuni sotto i mille abitanti per sfalcio e manutenzioni: n. 254 di Selena Candia (10 favorevoli, 17 contrari).
- Censimento e sostegno manifestazioni sportive storiche: n. 255 di Jan Casella (12 favorevoli, 17 contrari).
- Apertura h24 del punto di primo intervento di Cairo Montenotte: n. 256 di Selena Candia (11 favorevoli, 16 contrari).
- Rafforzamento dottorati e alta formazione 2026-2028: n. 259 di Selena Candia (13 favorevoli, 16 contrari).
- Agevolazioni tariffarie trasporto pubblico locale nelle Cinque Terre: n. 260 di Selena Candia (12 favorevoli, 17 contrari).
- Relazione trimestrale sullo stato degli interventi Pnrr regionali: n. 273 di Stefano Giordano (7 favorevoli, 17 contrari).
- Strade alternative alla SP26, pulizia e ripristino: n. 274 di Stefano Giordano (10 favorevoli, 17 contrari).
- Rifinanziamento legge regionale sui beni confiscati alla criminalità organizzata: n. 275 di Stefano Giordano (11 favorevoli, 17 contrari).
- Consultori familiari: censimento, piano di potenziamento e fondi: n. 278 di Simone D’Angelo (12 favorevoli, 17 contrari).
Con l’approvazione della legge di bilancio regionale e del bilancio triennale del Consiglio, la manovra per il triennio 2026-2028 entra ora nella fase operativa: da un lato l’attuazione delle poste più corpose, a partire dalla sanità e dai trasporti, dall’altro la traduzione in atti concreti degli impegni assunti con gli ordini del giorno approvati.
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