Cultura Senza categoria 

Il “gendering” come strategia artistica, a Palazzo Ducale “Orlando’s Library”: se i protagonisti della letteratura cambiassero genere

L’installazione di Daniele Comani dedicata nel titolo all’eroina gender-fluid “Orlando di Virginia Woolf: un classico queer LGBTQ+. Una curiosità: è stata finanziata dalle aziende del vice presidente della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale Francesco Berti Riboli

In occasione della mostra “Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo” Palazzo Ducale presenta “Orlando’s Library”, installazione site-specific di Daniela Comani

I protagonisti dei romanzi di Fëdor Dostoevskij, Emile Zola, Ernest Hemingway e tanti altri… a Palazzo Ducale. Le copertine di molti capolavori della letteratura saranno riprodotte in una grande installazione site-specific di Daniela Comani che “manipolerà” i titoli di alcuni classici in chiave “gender” trasformando le aperture del piano nobile in tanti trompe-l’oeil.

52 copertine realizzate tra il 2007 e il 2024 in diverse lingue ed edizioni occuperanno i tredici archi della Loggia e – inserite in 13 grandi foto (400X305 cm.) – creeranno un effetto di profondità e di tridimensionalità dando vita a una libreria composta di scaffali virtuali dal risultato suggestivo e realistico.

Orlando’s Library – questo il titolo dell’opera – è basata sulla serie fotografica Novità editoriali a cura di Daniela Comani/New Publications edited by Daniela Comani (work in progress dal 2007) della stessa artista. Comani “riscrive” i titoli di opere immortali della letteratura mondiale modificando il genere dei protagonisti dei racconti e utilizzando il “gendering” come strategia artistica. Toni Krögerdi Thomas Mann diventa così “Tonia Kröger” mentre i Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandellosi trasformano nei “Sei personaggi in cerca di autrice” e Cosimo di Italo Calvino diventa “La baronessa rampante”.

«L’installazione site-specific di grande formato “Orlando’s Library” – spiega Daniela Comani – è dedicata nel titolo all’eroina gender-fluid “Orlando di Virginia Woolf, che nel corso di 400 anni, sperimenta cosa significa essere uomo, donna, entrambi o nessuno dei due». Un classico queer LGBTQ+.

«La trasformazione del chiostro del Loggiato Maggiore di Palazzo Ducale da parte di Daniela Comani – sottolinea la direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Ilaria Bonacossa – si inserisce in un progetto di appropriazione dell’architettura in chiave contemporanea. L’artista ci spiazza sottilmente attraverso l’appropriazione delle pietre miliari della storia della letteratura occidentale che solo a uno sguardo attento si trasformano in novità editoriali. Attraverso un’operazione artistica in cui i generi dei protagonisti si trasformano, Comani ci porta a immaginare una storia alternativa in cui i ruoli stereotipati della società vengono messi in discussione. Un lavoro che parla di fantasia e di libertà; un invito a cercare nella letteratura i propri modelli al di là del genere o dei ruoli imposti dalla società».

Il progetto – in occasione della mostra “Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo” – è stato reso possibile grazie al supporto di Montallegro (casa di cura e centro polispecialistico ambulatoriale), Open Medica WTC e Carignano, Montallegro Service Srl.

Related posts