Cronaca 

Due truffe ad anziani. Sventate da una badante e da un tabaccaio

Le tecniche sono sempre le solite, anche se eseguite con sfumature diverse: un figlio responsabile di un incidente stradale che ha bisogno di soldi per non essere arrestato o un nipote che ha perso il cellulare e ha bisogno di soldi per comprarne un altro, stavolta con la variante del versamento del denaro attraverso il portale money transfer

A sventare (a metà) la truffa in cui era caduto un settantottenne è stato il tabaccaio di piazzale Parenzo. L’anziano aveva appena effettuato un versamento di quasi mille euro, ma poco dopo è rientrato nella tabaccheria per chiedere di versare attraverso money transfer altri 850 euro al figlio che aveva perso il cellulare e che aveva bisogno anche di quei soldi. Il commerciante, capito che si trattava della truffa e che a mandare i messaggi non era il figlio dell’uomo, non ha effettuato il versamento e ha chiamato la Polizia.

È stata, invece, la badante di una 83enne a sventare la truffa all’anziana, che aveva ricevuto una telefonata in cui un (falso) carabiniere la avvertiva di un (falso) incidente stradale. All’83enne sono stati chiesti parecchi soldi per pagare un avvocato ed evitare che il congiunto finisse in prigione. Ai truffatori, però, è andata male: la badante si è resa conto di tutto e ha chiamato la Polizia.

In entrambi i casi, le indagini sono in corso.

In copertina: foto di repertorio

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