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Centri massaggi alla Foce e ad Albaro erano case d’appuntamento. Tre persone fermate

Il primo si trovava in via Antiochia, il secondo in via Francesco Pozzo. La reale attività veniva pubblicizzata su siti internet erotici su cui erano state pubblicate le foto delle ragazze poi trovate ad esercitare

Un business da 120mila euro al mese, soldi che, passando per Milano, finivano in Cina attraverso un intermediario. Era una florida attività quella esercitata da una coppia di trentenni che si avvaleva di una centralinista quarantaquattrenne alla quale era affidato il compito di dettagliare prezzi e prestazioni ai clienti che chiamavano per prenotare rapporti e addirittura orge. I tre fermati grazie all’attività di indagine della Procura sono asiatici, come asiatiche sono le ragazze sfruttate, una decina.

È stato un cliente fermato subito fuori da una delle due attività a confermare, candidamente che i “massaggi” offerti dai due centri estetici (che sono stati sequestrati) erano davvero molto particolari. Una serie di intercettazioni chiarisce anche le dinamiche di offerta dei “servizi” e ai prezzi applicati.

In copertina: foto di repertorio

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