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Varato il nuovo “Ponte del papa”: un’unica campata di 100 metri per un peso di 2mila tonnellate

Varo del Nuovo Ponte del Papa: 110mila ore di lavoro, oltre un centinaio fra tecnici, ingegneri e operai per realizzare un’opera che, per caratteristiche e imponenza, è il primo in Europa e tra i primi sei nel mondo

Per caratteristiche tecniche e imponenza è il primo ponte in Europa e tra i primi 6 nel mondo: ha una struttura ad arco su due piani con un’unica campata di quasi 100 metri per un peso di 2.000 tonnellate. Complessivamente è lungo più di 200 metri, alto 35 e pesa 3.800 tonnellate.

Sono cominciate venerdì sera e sono terminate nelle giornata di ieri, domenica 14 maggio, le complesse operazioni di varo del Nuovo Ponte del Papa, l’opera più iconica delle 7 che stanno ridisegnando la viabilità portuale di Genova Sampierdarena.

Presenti il presidente del Porto Paolo Emilio Signorini, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’amministratore delegato dell’impresa Pizzarotti & C. Carlo Luzzatto, è stato presentato l’impalcato del nuovo ponte messo a dimora sopra il torrente Polcevera in meno di 36 ore grazie alle più avanzate tecnologie ingegneristiche adottate dalla Faggioli Spa che ha coordinato le operazioni di movimentazione della struttura.

Foto di Marco Pelizza


Il nuovo Ponte, il primo a scavalco del Torrente Polcevera partendo dal mare, è stato costruito a circa 150 metri di distanza dalla sua posizione finale, all’interno di un’area compressa tra la strada Guido Rossa e la via della Superba e rappresenta la porta di accesso di Ponente al Porto storico di Genova.

Il posizionamento della campata principale nella sua sede definitiva è avvenuto grazie all’impiego di un sistema di trasporto teleguidato SPMT, trasportando il manufatto dal luogo di costruzione al Polcevera, facendolo sbalzare di circa 40 metri, per poi completare la marcia finale dell’impalcato dentro l’alveo del Torrente fino alla posizione definitiva.

Al termine della traslazione, il ponte, calato sugli appoggi con una operazione di abbassamento di 3 metri, è stato posizionato nella sua destinazione finale.

Dal momento della costruzione delle fondazioni, fino al varo sono state impiegate quasi 110 mila ore di lavoro, 38 mila delle quali solo negli ultimi 2 mesi, coinvolgendo in media 60 maestranze (tra operai e tecnici a tutti i livelli), fino a picchi di quasi 110 unità.

Con questa operazione l’avanzamento complessivo dell’opera arriva al 60%, mentre restano da completare le due campate di Levante e Ponente e le finiture, entro fine agosto di quest’anno.

Il nuovo ponte del Papa migliora l’accessibilità viaria nel porto

Il cosiddetto Ponte del Papa, con i suoi due piani rappresenta l’anello di smistamento e di indirizzamento dei traffici su gomma per l’intero varco di Ponente del Porto; il piano inferiore servirà prevalentemente i traffici nazionali in entrata e in uscita, mentre il piano superiore è dedicato ai traffici internazionali che da Ponente devono raggiungere l’area della Lanterna e da lì fino a Calata Bettolo. In definitiva, quindi, canalizzerà tutti i flussi che arriveranno da Ovest (Italia ed Europa) attraverso l’autostrada A10 e da Centro Nord (Italia ed Europa) attraverso l’autostrada A26, svincolando il traffico pesante dal traffico urbano.

Il nuovo ponte rappresenta un passaggio importante ma non il solo nell’ambito del Programma di opere (Decreto Genova” Legge 130/19) che ha l’obiettivo di rilanciare l’accessibilità stradale, ferroviaria e marittima del Porto di Genova e armonizzare il connubio fra porto e città.

La realizzazione dell’insieme di questi interventi infrastrutturali – per un investimento totale di quasi 3 miliardi di euro – una volta completato con la costruzione della Nuova Diga foranea di Genova a fine novembre 2026, e del Nodo di Genova Campasso-Terzo Valico, avrà un forte impatto sulla riconfigurazione dell’accessibilità portuale rendendo sostenibile il progressivo aumento dei traffici previsto nei prossimi anni e favorendo la transizione ecologica delle attività marittime.

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