Tre anni di squalifica al calciatore della Dinamo Santiago che aveva aggredito l’arbitro


Il giudice sportivo ha comminato anche squalifiche minori ad altri calciatori della squadra di Terza Categoria: quello che aveva strappato il cartellino dalle mani del direttore di gara non potrà entrare nella formazione per cinque giornate. Due giornate a un giocatore e una giornata ad altri due giocatori


La risposta della Lega Dilettanti all’atto di violenza che ha mandato un arbitro al pronto soccorso non si è fatta attendere: oltre al responsabile dell’aggressione, colpito con un violento pugno sotto gli occhi di tutti i calciatori, dei dirigenti delle squadre e del pubblico, destinatario di un provvedimento esemplare, altri quattro giocatori sono stati squalificati per alcune giornate per aver ecceduto nelle proteste per il cartellino rosso che ha scatenato il giocatore violento. Il quale, per un bel po’, non calpesterà più l’erba dei campi.


Tutto era successo durante una partita di Terza Categoria tra il Vecchio Castagna e la Dinamo Santiago, nel campo Monsignor Sanguineti, in via dei Ciclamini, poi chiusa in anticipo col risultato di 5 a 1 per la squadra di casa. L’arbitro era stato costretto a ricorrere alle cure mediche. Al pronto soccorso ha ricevuto una prognosi di 10 giorni per trauma cranico.
La squalifica di tre anni inflitta al calciatore della Dinamo Santiago rappresenta una forte presa di posizione da parte del giudice sportivo, che ha voluto mandare un chiaro messaggio di tolleranza zero verso la violenza nello sport.
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