Bucci: «Bisogna armonizzare lavoro, vivibilità e turismo. È necessario modificare i piani. Lo faremo tutti assieme»

Passeggiata di Primavera nella strada delle Riparazioni Navali (in porto) e nel Waterfront, il Sindaco: «La città è stata ferma per troppo tempo. Ora, adesso, è il momento di pensare al futuro». Soprelevata: «Sarà demolita dall’ex Mercato del pesce fino all’altezza di Principe». Riparazioni Navali: «Forse è la 95ª volta che dico che non le sposteremo, anzi le allargheremo». Obiettivo fine lavori del Waterfront: 2024. «Però anche quest’anno, prima dell’Ocean Race avremo l’acqua che circonda il padiglione Jean Nouvelle»

Il Sindaco ha spiegato che gli interventi dell’Amministrazione «danno molti benefici al lavoro e a molti benefici alle Riparazioni Navali, allo sport e a tutte le attività che danno lavoro alla nostra città, perché il lavoro è la priorità numero uno – ha dichiarato -. Fino ad oggi abbiamo fatto più di 35.000 posti di lavoro e quindi continueremo ancora in quest’ottica. Sta di fatto che anche la parte di città più turistica deve poter arrivare ad avere l’acqua vicino alle mura, che è l’obiettivo finale del nostro progetto e per far questo è necessario che ci siano delle modifiche a quelli che sono i piani, a quella che è la realtà di adesso, ma le faremo tutti quanti assieme, le faremo con progettazioni che saranno condivise. certo è che bisogna pensare al futuro. La città è stata ferma per troppo tempo. Ora, adesso, è il momento di pensare al futuro. Lo stiamo già facendo da cinque anni. Continueremo sempre a farlo perché vogliamo che Genova diventi una grande città internazionale dove c’è posto per tutti, dove è bello vivere, dove è bello lavorare, trascorrere il tempo libero. Il lavoro è la priorità numero uno e ci sono tante altre cose però che devono essere fatte oltre al lavoro. Bisogna cercare di armonizzare tutto. Lo so che non è facile, ma chi si tira sulle maniche lo abbiamo dimostrazione, alla fine raggiunge gli obiettivi».

La Passeggiata di Primavera
«Oggi c’è molta affluenza, sono contento – ha aggiunto il Primo cittadino -. C’è anche la dimostrazione che ai genovesi interessa vedere queste aree, interessa capire. Lo sapete che io sono entrato per la prima volta nel porto a 32 anni, quando c’erano le Colombie del 1992. Questo vuol dire che a quell’epoca era tutto completamente chiuso e noi vogliamo che invece il porto sia aperto. Vogliamo che la gente sappia e capisca che le aree di lavoro sono una cosa importante. Se non le facciamo mai vedere, come pensate che possano capire che sia importante?»






La sopraelevata
«Ci sarà una parte della sopralevata che certamente sarà demolita, quella di fronte alle case, diciamo, della parte storica della città, quella – diciamo – dall’ex mercato del pesce fino a Principe – ha dichiarato il Sindaco -, perché questo ridarà una spinta notevole alla rigenerazione urbana, al valore degli immobili, alla bellezza di questo posto, quindi questo senza dubbio. Per il resto poi vedremo in funzione di quello che vorrà fare la città».
Porto Antico e Waterfront
«Ci aspettiamo che Waterfront e Porto Antico possano giocare assieme, con sinergia, come tutto il resto – ha detto Bucci -. Ma ci aspettiamo anche che i genovesi capiscano cosa vogliono dire le riparazioni navali, cosa vuol dire lavorare, cosa vuol dire dare valore a quello che è il lavoro, la realtà numero uno della nostra città»
Le Riparazioni Navali, il lavoro e lo sviluppo turistico
«Forse è la 95ª volta che dico che non sposteremo le Riparazioni Navali, anzi le allargheremo – ha proseguito il Sindaco. E prima o poi (anche i lavoratori della Fiom che anche stamattina hanno protestato n.d.r.) crederanno anche loro, non c’è mica nessun problema. Posso capire che la gente sia ancora ancorata a certi schemi che hanno vissuto sino ad oggi, però noi oggi vorremmo fare un nuovo schema, perché le Riparazioni Navali avranno ancora più spazio. Nel Waterfront ovviamente c’è la parte turistica che è importantissima, la parte sportiva del Palasport, la parte della Fiera, c’è la possibilità di fare fiere come il Salone Nautico, in posti assolutamente unici e poi c’è la parte ludica, tra ristoranti, attività ludiche, la stessa vela, le stesse barche, la stessa motonautica e non dimentichiamo tutta la parte di lavoro che è quella che passa dalle Riparazioni Navali anche per le barche da diporto, perché le barche da diporto oggi sono un grandissimo business. Sarà il centro del Mediterraneo, direi il marina più bello di tutto Mediterraneo»
Gli obiettivi del 2023 e del 2024
Bucci ha spiegato che l’obiettivo è quello di terminare i lavori del Waterfront di Levante nel 2024. «Però anche quest’anno, prima dell’Ocean Race – ha dichiarato -, avremo l’acqua che circonda il padiglione Jean Nouvelle. Sarà un punto di riferimento, perché avere il Jean Nouvelle che diventa un’isola vuol dire che l’acqua si estende e si avvicina alle mura. Che è il risultato che noi vogliamo. Il costo complessivo di tutta l’opera è superiore ai 450 milioni. Un po’ investimenti statali, un po’ investimenti nostri, del Comune, un po’ investimenti privati».
Sotto: l’audio delle dichiarazioni del Sindaco.
«È bene che i genovesi visitino questo cantiere e vedano con i loro occhi come la loro città stia vivendo un cambiamento epocale. Questo lavoro darà un nuovo volto a Genova con un nuovo affaccio alla città sul mare che sottolinea il legame indissolubile con questo elemento e che consentirà di rafforzare ancora di più la vocazione del nostro capoluogo e della Liguria come capitale della nautica, resa evidente non solo dalla centralità dell’economia del mare, della logistica e della manifattura di altissimo livello dei nostri cantieri navali, ma anche da eventi di rilievo come il Salone Nautico. La Liguria è un grande cantiere aperto e dopo anni di immobilismo (in cui non si arrivava neanche alla approvazione di un progetto) si viaggia verso un futuro di crescita e sviluppo». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che questo pomeriggio ha preso parte alla “Passeggiata di Primavera”, l’iniziativa che oggi ha permesso ai genovesi di visitare il cantiere del Waterfront e di percorrere a piedi il fronte mare tra il varco delle Grazie e la Fiera del Mare.



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