Ultranovantenne chiama il 112 in piena notte: «Mi hanno lasciata da sola e non riesco ad alzarmi dal letto»
È successo stanotte nel quartiere di Marassi. L’anziana, recentemente dimessa dall’ospedale, ha chiesto aiuto alle 2:15

L’anziana appartiene alla categoria dei “gradi vecchi”. Viene considerata terza età quella che va dai 65 ai 74 anni, poi ci sono le persone che appartengono alla quarta età, tra i 75 e gli 84 anni, poi i “grandi vecchi” (oltre gli 84 anni). Infine ci sono i centenari. Alla donna che ieri ha chiesto aiuto non manca molto per entrare fare parte di quest’ultima categoria. Nonostante questo e il fatto che è uscita da poco dall’ospedale, l’anziana donna abita da sola in un appartamento del quartiere di Marassi. Forse è una scelta sua: non sono pochi gli anziani che non vogliono trasferirsi in un’istituto e finché riescono a gestirsi restano, comprensibilmente, nella casa dove hanno trascorso la vita e hanno mille ricordi. La donna è seguita da una badante che, però, evidentemente, ieri sera non c’era.

Così la nonnina ha preso il telefono e ha chiamato il 112 dicendo di essere disperata perché era stata lasciata sola e di non riuscire ad alzarsi dal letto. La chiamata è arrivata alla Polizia di Stato, poi è stata girata alla Polizia locale. Gli agenti hanno cercato i parenti e hanno trovato il figlio, ragionevolmente nemmeno lui giovanissimo. L’uomo ha contattato telefonicamente la madre per accertarsi delle sue reali condizioni. Forse l’anziana si è svegliata nel cuore della notte e, semplicemente, si è sentita sola. Ha detto che sarebbe andato stamattina a trovare la donna, insieme alla badante e di aver inviato un messaggio al medico di famiglia dell’anziana madre.

In una città con tanti anziani, quella delle cure alla popolazione “d’età” è un’emergenza sociale. Non è opportuno giudicare la famiglia senza possedere tutti i particolari. Certo le famiglie avrebbero necessità di un maggiore supporto. Non sono pochi, di giorno e di notte, gli interventi del 112 per persone molto anziane che vengono colte da malore o, semplicemente, inciampano e perdono l’equilibrio, cadendo e procurandosi lesioni, che siano sole o vivano con la famiglia.
In copertina: foto d’archivio
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