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Il consiglio comunale impegna la Giunta a valorizzare Villa Doria e Villa Rosa

Approvata all’unanimità la mozione, primo firmatario il capogruppo di Italia Viva Mauro Avvenente, che impegna l’amministrazione comunale a riorganizzare il personale dedicato alla manutenzione dei parchi storici, in particolare Villa Rosa e Villa Doria a Pegli, allo scopo di valorizzare adeguatamente il patrimonio di cui dispone la città, anche nell’ottica di un auspicabile sviluppo turistico

Il primo passo sarà la segnalazione delle criticità riscontate in tutti i parchi situati sul territorio comunale, richiesta a tutti i consiglieri per arrivare con tutti gli elementi utili a una Commissione da convocare entro febbraio 2022, aperta anche ai rappresentanti dei Municipi. La mozione discussa nel corso del Consiglio comunale odierno è stata firmata anche da Alessandro Terrile, Cristina Lodi  (PD), Giovanni Crivello (Lista Crivello), Marta Brusoni (Vince Genova), Valeriano Vacalebre (FdI), Mario Mascia (FI), Mario Baroni (Cambiamo), Lorella Fontana (LSP), Maria Tini (M5S) e Ubaldo Santi (PSI).

Il consigliere Mauro Avvenente ha sottolineato come fino al 1° ottobre 1999, i Servizi Giardini e Foreste del Comune di Genova contavano ben 385 dipendenti, contro i 65/66 attualmente in carico ad Aster, la società a cui da quella data è stato affidato l’incarico di manutenere e recuperare il verde pubblico. Un numero largamente insufficiente che fa rimpiangere i giardinieri comunali che con un cura quotidiana, e spesso con la loro presenza fissa nei parchi, gestivano alberi, fiori, prati e aiuole non solo senza dover ricorrere a costosi interventi d’emergenza, ma addirittura vincendo premi per la qualità dei risultati ottenuti.

«Nel parco di Villa Rosa a Pegli, dove peraltro si trovano due edifici scolastici, l’ex spogliatoio dei giardinieri è in stato abbandono e degrado con il rischio di crolli, e due impianti sportivi nelle ore notturne sono stati oggetto di vandalismi – dice Avvenente con il consigliere Pietro Salemi -. Il parco di villa Doria, oltre al Museo navale di Pegli, ospita l’opera idraulica cinquecentesca di Galeazzo Alessi, giunta intonsa fino ai giorni nostri, un gioiello che necessità dell’attenzione dovuta al patrimonio storico ereditato dal passato ed è oggetto di indiscutibile interesse culturale. È opportuno che in questi come in altri parchi storici cittadini possa tornare, com’era vent’anni fa, la presenza fissa dei giardinieri, per superare le ormai provate carenze dell’attuale assetto organizzativo».

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