Cosa fare a Genova 

Certosa quartiere condiviso arriva “Mercanti di storie”

Due giorni di spettacolo. A quello di domenica 30 maggio (alle ore 16) sarà presente anche Nina Bardelle, la partigiana Fioretto, che ha 95 anni e ascolterà la sua storia raccontata sul palco

Certosa quartiere condiviso, il progetto di cultura e innovazione civica nella periferia di Genova punta sul teatro con le storie degli abitanti di certosa nello spettacolo “mercanti di storie” in scena sabato 29 e domenica 30 maggio nel quartiere, dopo l’anteprima del 22 maggio alla radura della memoria. Dalla partigiana Fioretto a Melissa arrivata bambina dall’Ecuador fino al racconto del crollo del ponte visto da sotto. a cura della compagnia del suq, con la regia di Enrico Campanati e Carla Peirolero.

«CertOSA Quartiere Condiviso ha ricostruito pezzo dopo pezzo l’identità di un quartiere proprio come sopra la sua testa stava nascendo il ponte San Giorgio al posto del Morandi crollato – dicono gli organizzatori -. Con questo progetto, iniziato nel 2019, la Compagnia del Suq ha trasferito al Mercato di Certosa l’esperienza di condivisione, multiculturalità, incontro, convivialità che da oltre vent’anni porta avanti con il Suq Festival al Porto Antico. L’obiettivo era raggiungere più persone possibili, contaminare i gruppi, incrociare target diversi, ricucire il tessuto di relazione e ridare centralità alla periferia per raggiungere una nuova integrazione. Dopo due anni di incontri, eco laboratori, cene interculturali, video racconti multilingue e attività online durante la pandemia, ora Certosa va in scena e a parlare sono le voci dei cittadini». Le loro vere storie sono al centro dello spettacolo teatrale Mercanti di storie, che debutta sabato 29 maggio 2021 alle ore 16 al Mercato Comunale, con una replica domenica 30 maggio alle ore 16 nel Chiostro della Chiesa di S. Bartolomeo, a Certosa, dopo l’anteprima di sabato 22 maggio alla Radura della Memoria. Ne sono interpreti tredici cittadini, tra i 24 e i 73 anni, diretti da Enrico Campanati e Carla Peirolero, quest’ultima anche project manager. All’esibizione di sabato segue (ore 18,30) Certosa parole e musica. Rap, teatro e cabaret per un omaggio al quartiere con Paolo Lazarich, Ema De Grigoli, Jordan Verallo e Popular Chic, coordinati da Andrea Mangolini e Teatro SOC Certosa.

Il copione di Mercanti di storie è stato costruito sulle testimonianze raccolte in particolare con l’iniziativa Certosa di ieri e di oggi, in cui i cittadini sono stati invitati a contribuire con ricordi, fotografie, documenti, per ricostruire il passato individuale e collettivo. Alcune di queste sono confluite nel laboratorio teatrale Mercanti di storie, condotto da Campanati e Peirolero, che ha dato origine al reading. Mimma Certo, una delle sfollate del Ponte Morandi, per la prima volta condividerà gli attimi seguiti al tragico crollo. Melissa Zhingre, arrivata bambina dall’Ecuador, il suo percorso dal disagio all’integrazione. Gli altri protagonisti sono Ester Alfonsi, Roberto Berruti, Anna Maria Collovà, Margherita Galanti, Marianna Langella, Patrizia Marinelli, Mirella Maselli, Raffaella Pomata, Antonella Ruzza e, in video, Davide Duran, Eriomina Shahaj. Alcuni di loro ricorderanno la Certosa partigiana, a cominciare da quella di Nina Bardelle, detta Fioretto, che a 95 anni oggi non manca di festeggiare la Liberazione, per finire con Don Andrea Gallo, nato a Certosa, e partigiano diciassettenne insieme al fratello Dino.

«Tutto il progetto – dichiara Carla Peirolero, direttrice artistica Suq Festival e Teatro, project manager di CertOSA Quartiere Condiviso – ruotava intorno all’idea che per rigenerare un luogo non bastano le opere edilizie e architettoniche, le relazioni sono il cemento con cui edificare il futuro. Perché la cultura, il teatro, l’arte, sono motore di socialità, di creatività condivisa, ottime cure contro l’isolamento».

Un isolamento che CertOSA Quartiere Condiviso ha combattuto anche lanciando il giornalino di quartiere CertOsiamo in distribuzione tra i banchi e con la spesa a domicilio, dove trovare ricette tradizionali e multiculturali, consigli ecologici, racconti, rivolti a chi vive a Certosa da generazioni, come chi tra le sponde di quel torrente ha trovato casa provenendo anche da molto lontano, magari dall’Albania, dalla Nigeria, dall’Egitto o dall’Ecuador. Tutti i racconti di CertOSA in viva voce sono pubblicati sul sito suqgenova.it/certosa


La Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito dell’obiettivo cultura ed in particolare della missione “Favorire partecipazione attiva” opera per incentivare la nascita di un nuovo spirito di condivisione con cui ripensare gli spazi culturali e civici, interpretandoli in una nuova prospettiva che li renda più inclusivi e coinvolgenti. La cultura è infatti motore per costruire una nuova cittadinanza attiva. «Con il Bando Civica  – dichiara Nicoletta Viziano del Comitato di Gestione della  Fondazione Compagnia di San Paolo –  ci siamo proposti di innovare prodotti e processi culturali per rispondere a bisogni civici individuati: migliorare la convivenza e la coesione sociale, la qualità della cittadinanza, contrastare le discriminazioni, favorire la consapevolezza sui diritti individuali, civili e sociali, disgregare le disuguaglianze nella distribuzione delle opportunità che consentano alle persone di vivere in modo attivo e rispettoso del sé e degli altri. Il progetto CertOSA, vincitore del bando, è riuscito nell’intento: ha radunato intorno al Mercato pubblico coperto una comunità il cui tessuto sociale rischiava di disgregarsi anche a seguito del crollo del Ponte Morandi».

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