Cosa fare a Genova 

Genova divente galleria d’arte contemporanea con “La sfera tra i due mondi” di Deredia

In esposizione le grandi sculture del costaricano Jiménez Deredia, uno tra i principali artisti dell’America latina, ma radicato in Liguria dal 1976

Il progetto espositivo Deredia a Genova – La sfera tra i due mondi, che proseguirà sino al 30 novembre, è quindi il risultato di un legame profondo tra il maestro Deredia e il territorio ligure, che lo ha adottato più di 40 anni fa.

Otto grandi opere, sette delle quali inedite, diventano un potente segno nel paesaggio urbano dell’autunno genovese e accompagneranno lo spettatore in un percorso fluido e armonico dalla Stazione Brignole al Porto Antico.

LA MOSTRA

Jiménez Deredia recupera la sfera come simbolo che risveglia valori ancestrali, allude alla trasformazione, è ombra che si converte in luce. La sfericità per Deredia non è pertanto un elemento statico; al contrario, indica un cammino, un processo, un viaggio: quello dell’uomo che inizia la comprensione del proprio essere e degli elementi che vivono dentro ciascuno di noi. Per Deredia noi tutti siamo un soffio di vita che viaggia intorno a un sole ardente nell’immensità dello spazio. Siamo lo spirito che sa di aiutare con la propria esistenza a compiere il destino dell’universo. Siamo la coscienza cosmica di essere: polvere di stelle in trasmutazione.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

La mostra di Genova vedrà dunque la presenza di otto grandi sculture, sette delle quali esposte per la prima volta. “Evolucion”, che sarà esposta in piazza De Ferrari, è la più grande opera realizzata dall’artista, ed è stata esposta in precedenza una sola volta, a Città del Messico nel 2015 .

Ecco le altre opere esposte

PAREJA (Bronzo) – Stazione Brignole

CREPUSCULO (Bronzo) – piazza De Ferrari

EVOLUCION (Bronzo) – piazza De Ferrari

CONTINUACION (Bronzo) – piazza Matteotti

IL VIAGGIO (Marmo) – Porto antico

ENCANTO (Marmo) – Porto antico

REFUGIO (Marmo) – Porto antico

ARRULLO (Bronzo) – Porto antico

Presso ogni installazione lo spettatore avrà a disposizione una mappa dell’intero percorso, per poter facilmente spostarsi attraverso la città e ritrovare le diverse tappe di questo viaggio nell’opera dell’artista.

L’ARTISTA

Jiménez Deredia è nato a Heredia, in Costa Rica il 4 ottobre 1954.

A 22 anni, nel 1976, si trasferisce in Italia dove inizia a lavorare il marmo e il bronzo.

Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Carrara e studia architettura all’Università di Firenze.

Il fervore intellettuale di quel periodo aiuta lo scultore a comprendere la simbologia delle sfere precolombiane in pietra degli antichi Boruca, motivo d’ispirazione costante nelle sue opere.

Nel 1985, compone le prime Genesi, opere che descrivono fasi distinte di mutazioni della materia nello spazio attraverso il tempo e pone le basi per la creazione della sua ideologia artistica: il Simbolismo Trasmutativo.

In occasione del Grande Giubileo del 2000, la Fabbrica di San Pietro commissiona allo scultore la realizzazione della statua marmorea di San Marcellino Champagnat da collocare nella Basilica di San Pietro in Vaticano, all’interno di una nicchia progettata tra il 1544 ed il 1564 da Michelangelo Buonarroti.

Nel 2006, dopo una grande mostra personale allestita nella città di Firenze, riceve la nomina di Accademico Corrispondente della Classe di Scultura, da parte dell’Accademia delle Arti del Disegno fiorentina, un onore che condivide con Michelangelo Buonarroti, Tiziano, Tintoretto, Palladio e Galileo Galilei.

Nel 2009, Deredia realizza un’importante mostra personale nella città di Roma collocando le sue opere in tre musei della città, nelle principali piazze e nei dintorni del Colosseo. In quest’occasione, il Foro Romano apre per la prima volta nella storia le sue porte all’arte contemporanea ospitando monumentali complessi scultorei dell’artista lungo la Via Sacra.

Dal 2003 Deredia sta realizzando un circuito internazionale di mostre monumentali en plein air che vedono il maestro come protagonista assoluto. Il percorso espositivo di Deredia ha attraversato molte città del mondo, da Firenze a Roma, da Valencia a Trapani, da La Baule in Francia a Città del Messico, da Lucca a San José e Miami.

Durante la sua carriera questo singolare artista e pensatore latinoamericano ha creato opere monumentali per mostre, musei, e luoghi pubblici in Europa, Asia, Stati Uniti d’America ed America Latina portando il suo messaggio di pace e di speranza con la più fisica delle arti: la scultura.

Il catalogo della mostra, che uscirà a mostra allestita con le foto delle opere scenograficamente collocate a Genova, che si fa palcoscenico di bellezza, ha uno scritto introduttivo di presentazione dell’artista di Vittorio Sgarbi.

La mostra è una produzione del Comune di Genova

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